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L'inverno tornerà presto a bussare alla porta: ecco cosa ci aspetta

Le previsioni anticipano l'arrivo di una grande massa di aria fredda proveniente dall'Oceano Atlantico

L'inverno tornerà presto a bussare alla porta: ecco cosa ci aspetta

Nonostante il rialzo delle temperature in previsione per le prossime ore, l'inverno non si è ancora concluso, e tornerà ad affacciarsi prepotentemente verso la conclusione del mese di febbraio. Come spiegato dal colonnello Mario Giuliacci, infatti, la stagione fredda è pronta a riprendere il sopravvento proprio dopo la fase mite con clima stabile già annunciata.

Anche se al momento in cui ciò avverrà manca ancora del tempo, è possibile fin da ora cogliere dei chiari segnali di un'inversione di tendenza grazie alle previsioni elaborate al computer. Previsioni che ovviamente riguardano, come specificato dall'esperto, solo la sitauzione più generale, vale a dire quella effettuata su scala sinottica (che valuta la dinamica della circolazione atmosferica su vasta scala). Impossibile, almeno per il momento, riuscire a entrare maggiormente nel dettaglio, nonostante il fatto che lo scenario descritto dai modelli di riferimento risulti affidabile. Quali saranno le regioni più colpite e in quali giorni l'inverno tornerà a bussare alle nostre porte non è possibile stabilirlo fin da ora con precisione. Ciò nonostante, appare chiaro che questa recrudescenza della stagione fredda si verificherà nella seconda metà del mese, intorno al giorno 20.

Le prime zone ad essere interessate da questo brusco nuovo calo delle temperature saranno in primis le aree più settentrionali del Nord Atlantico, specie quelle comprese tra la Groenlandia e l'Islanda: da qui dovrebbe originarsi un nucleo di aria gelida che punterà dritto verso l'Europa Occidentale e successivamente anche sul nostro Paese. Quindi cosa potrebbe accadere in Italia in quei giorni?

Si può iniziare innanzi tutto ad affermare che le correnti di aria fredda provenienti dal Nord Atlantico,"correnti gelide di origine polare marittima", sono per propria natura estremamente differenti rispetto a quelle provenienti dalla Russia che hanno investito la Penisola negli scorsi giorni. La massa d'aria, pur se gelida, sarà infatti carica di umidità, proprio per il fatto che si è formata sull'Oceano: il che si traduce con l'elevata probabilità del verificarsi di precipitazioni nevose.

Per il momento, spiega Giuliacci, l'arrivo di questo fenomeno in Italia è previsto intorno al 24 di febbraio.

Il clima , contraddistinto da "freddo intenso e nevicate fino a bassa quota" dovrebbe perdurare almeno fino alla fine del mese, ma per avere maggiori certezze circa la sua durata bisognerà attendere ulteriori proiezioni.

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