Francesca Scapinelli
Indovina chi ci invita a cena? È Roberta Bosetti, attrice dal curriculum a dir poco ricco (tra le collaborazioni, anche quella con Giorgio Strehler), che in queste sere apre la sua casa romana di Monteverde per una cena che è anche spettacolo: The secret room. Non solo è infranto il diaframma invisibile che separa palco e platea, ma il pubblico entra letteralmente nella scena, interagisce con lattore e con gli altri spettatori. Per evitare la dispersione, allo spettacolo sono ammessi sette spettatori (e commensali) a serata. Un esempio di drammaturgia dello spettatore, quello offerto da Eliseo Mondo, un teatro-esperienza che miscela realtà e finzione e intreccia il canovaccio della pièce con quello dellesistenza, la persona con il personaggio. Un tipo di drammaturgia che ha precedenti di rilievo, tra cui Le Baccanti rappresentato a Prato nel 74 (con Luca Ronconi e Marisa Fabbri); il Teatro da mangiare sul palco delle Ariette, a Bologna; lEdipo al teatro rodigino del Lemming, con otto attori e un solo spettatore, bendato; di recente In casa del giudice, spettacolo di Marcello Isidori fino a pochi giorni fa in scena nella Capitale, con la regia di Francesco Marino.
«Un modo per mettere più vita nel teatro e, insieme, più teatro nella vita», spiega Renato Cuocolo, ideatore e regista di The secret room, nonché marito della Bosetti e fondatore dellIraa Theatre, la maggior compagnia australiana di innovazione. «Il teatro è una trappola per la realtà. Un forte elemento reale è dato dalla casa, lappartamento in cui davvero viviamo quando siamo a Roma. Gli spettatori entrano come ospiti, allora della cena, e non cè foyer né biglietteria. Per circa unora e tre quarti sono ammessi nella quotidianità della protagonista, partecipi dei suoi ricordi più intimi e pian piano è come ne percorressero la mente, affollata di sogni, desideri, tracce a volte sconvolgenti del passato». «Nessuno è forzato a interagire con me o con gli altri - precisa la Bosetti -, ma la situazione conviviale porta naturalmente alla comunicazione e al confronto». Fino al 2 luglio.
Info: 06.4882114 e 06.48872222. Il luogo dello spettacolo-cena viene comunicato solo al ritiro del biglietto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.