«Stamane avevo voluto illudermi che il Partito democratico di Veltroni potesse rappresentare una nuova stagione dellUlivo. Son bastate poche ore perchè a quella che mi era sembrata una fioritura seguisse una gelata». Così Arturo Parisi al termine della prima assemblea del Pd. Il ministro della Difesa non condivide le prime decisioni di Veltroni, che ha sottoposto ai delegati un documento su nomina dei coordinatori locali e composizione delle Commissioni che dovranno definire regole e codice etico del Pd. Lillusione, lamenta Parisi, è durata «il tempo esatto intercorso tra le belle parole e le prime decisioni»: «Sì purtroppo debbo riconoscere che il Veltroni del pomeriggio è stato molto diverso da quello della mattina, quello delle decisioni molto diverso da quello delle premesse. Come minimo, sentirei il bisogno di capire meglio cosa intenda Veltroni per democrazia.
Mi preoccuperebbe infatti se le nostre idee al riguardo fossero troppo lontane. Eravamo entrati in assemblea come Democratici, davvero col desiderio di mescolarci con gli altri, con la speranza di dimenticarci tra gli altri nel comune nome di Democratici, e basta: una speranza purtroppo delusa»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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