Scienze e Tecnologia

Microsoft vuole l’hardware per la telefonia di domani

Nove produttori di prima grandezza, tra cui Nec e Samsung, faranno cuffie e telefoni per la comunicazione unificata sognata da Bill Gates

Microsoft vuole l’hardware per la telefonia di domani

La comunicazione unificata, quella che su un solo telefono concentra email, messaggini sms, instant messaging, conferenze e magari pure telepresenza, il tutto trasportato via Ip e attraverso Internet, è un concetto che sta molto a cuore a Microsoft. Nella visione degli uomini di Gates, tutte le forme di comunicazione non devono passare dal centralino, sostituito da Office Communication Program, cui spetta il compito di fare da centro nevralgico del sistema.

«Oggi la telefonia aziendale è come se vivesse in un’isola, separata dal resto degli strumenti di comunicazione usati dai lavoratori», dice Jeff Raikes, capo della divisione business di Microsoft: «riunendo insieme il telefono, l’email, messaggistica, telepresenza, le conferenze e il software di produttività personale più usato al mondo, vogliamo riportare la telefonia al centro degli affari». Non è solo una questione di software, per quanto sofisticato: perché sia pratica da usare, la comunicazione di domani ha bisogno di hardware, una componente sulla quale come si sa Microsoft non è una stella di prima grandezza. E quindi, chiede aiuto a chi è del mestiere.

Alla Microsoft Windows Hardware Engineering Conference di Los Angeles, all’appello hanno risposto in nove, tra cui Nec e Samsung, attirati dalle previsioni di Microsoft che vedono il mercato della comunicazione unificata in esplosione nei prossimi tre anni, con un fatturato vicino ai tre miliardi di dollari.

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