«Le mie parole dicono il contrario»

Il parlamentare dei Ds, Pino Petrella ha definito «una vergognosa operazione di sciacallaggio politico» la diffusione, da parte del deputato di An, Marcello Taglialatela, di intercettazioni relative a una conversazione tra lo stesso Petrella e il manager dell’Asl Napoli 2, Pierluigi Cerato, e chiede l’intervento del presidente Casini a tutela delle sue prerogative parlamentari.
«Queste intercettazioni - afferma Petrella - dimostrano esattamente il contrario di quanto si vuole far credere. Nonostante la cordialità dei rapporti con il direttore Cerato e nonostante il mio enorme presunto “potere” nella Sanità, il candidato di cui si parla, che ritengo essere un ottimo medico, non è stato affatto nominato». Il parlamentare evidenzia: «Il mio intervento non aveva alcuna finalità di pressione partitica, in quanto si discuteva esclusivamente di competenze e professionalità di un medico, per di più neppure iscritto al mio partito».


Secondo Petrella «è una vergognosa operazione di sciacallaggio politico fatto da una maggioranza che da un mese, in tutte le sedi, si è scagliata contro l’uso delle intercettazioni telefoniche, tanto da predisporre un decreto legge. A tal proposito mi rivolgo al presidente della Camera Casini affinché intervenga a tutela delle mie prerogative parlamentari, ampiamente violate dalla diffusione di queste intercettazioni».

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