Quanto occorre per scandire la vita di una Divina? Per estrarne il nocciolo, basta anche solo una sera. Quella di ieri, quando Milano si è inchinata, ancora una volta, ai piedi della Callas, lincantatrice, lammaliatrice. Incantata e ammaliata, la Milano che conta e la Milano che canta ha omaggiato la Divina con una serata impeccabile, come sarebbe piaciuto alla Signora.
E lo ha fatto ascoltando recitare la Sua vita, narrata dallultimo dei suoi biografi, Alfonso Signorini. Lui ha scritto il testo - Troppo fiera, troppo fragile. Il romanzo della Callas (Mondadori) - e due interpreti deccezione lo hanno recitato: la giovanissima, algida e un po troppo impaurita Laura Chiatti e una straordinaria, altrettanto divina Valentina Cortese. Sul palcoscenico del Teatro Manzoni hanno fatto rivivere, leggendo alcuni brani del libro, le due età della Signora: la fanciullezza spavalda e la melodrammatica maturità. E lo hanno fatto sulle più belle arie callasiane del soprano Maria Dragoni.
Brillantine, strass e toilette da gran soirée come sarebbe piaciuto a Lei, il parterre era da vera «prima»: Silvio Berlusconi con la figlia Marina, il fratello Paolo, Fedele Confalonieri, il nostro direttore Maurizio Belpietro e a sfilare tutti gli altri: la Milano dei salotti, della politica, dei giornali e dello spettacolo, da Valeria Marini a Simona Ventura. Uno sfoggio di potere di Alfonso Signorini, forse. Ma anche un omaggio del potere a Maria Callas, che proprio fuori da qui - il Teatro Manzoni - in molti ricordano sfilare davanti ai negozi più eleganti della Milano che amava.
Foulard nero e grandi occhiali fumé, Valentina Cortese in venti interminabili, applauditissimi minuti ha avuto lonore dell'ouverture: il ricordo-racconto del figlio nascosto dellinfelice Maria. Poi, Laura Chiatti: a lei è toccata linfanzia difficile - tra un padre donnaiolo, una madre troppo distante e le sorelle invidiose - della futura osannata Maria.
Milano ammaliata ancora una volta ai piedi della Callas
La presentazione della biografia di Alfonso Signorini
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