Milano, in arrivo 160mila avvisi di pagamento per vecchie multe

Dall'ultima settimana di febbraio Equitalia invierà 160mila lettere per offrire la possibilità di chiudere i debiti per multe elevate fino al 31 dicembre 2004

Milano, in arrivo 160mila avvisi di pagamento per vecchie multe

A partire dall'ultima settimana di febbraio Equitalia, per conto del Comune di Milano, invierà circa 160mila comunicazioni per offrire la possibilità di chiudere, con un pagamento agevolato, i debiti per le multe elevate fino al 31 dicembre 2004, già iscritte a ruolo e mai pagate. Questa "rottamazione" delle vecchie sanzioni per violazione al Codice della Strada completa il passaggio deciso da Palazzo Marino che dallo scorso ottobre esercita in forma diretta la riscossione volontaria e coattiva delle proprie entrate. E con questa iniziativa l'Amministrazione intende alleggerire sensibilmente i vecchi carichi. Per i cittadini - spiega il Comune - l'effetto dell'adesione alla "rottamazione" sarà quello di far tornare indietro l'orologio ai tempi del verbale.
Per chiudere questi debiti con Equitalia, infatti, i cittadini dovrebbero pagare ben più della sanzione iniziale.

A quella cifra si sono sommate negli anni le maggiorazioni per il tardivo pagamento che scattano dopo i primi 60 giorni, quella successiva pari al 10% per ogni ulteriore semestre di ritardo, oltre all'aggio, ossia la percentuale a carico del debitore destinata all'Agente di riscossione. Per fare un esempio pratico, spiega ancora palazzo Marino, in caso di sanzione per divieto di sosta elevata nel 2004, dagli euro 44,60 iniziali (33,60 oltre ad 11 euro per spese di accertamento e notifica) oggi il debito con Equitalia per quella multa assommerebbe a 167,87 euro. Accogliendo l'invito alla "rottamazione" si potrà chiudere la propria posizione debitoria con un sensibile risparmio: saldando cioè il minimo della sanzione, le spese di notifica e l'aggio, ridotto al 4%.

In sostanza pagando 47,22 euro. La scadenza per aderire alla «rottamazione» delle vecchie multe è stata fissata al 30 aprile 2015. I destinatari della comunicazione dovranno rivolgersi direttamente ad Equitalia per avere chiarimenti.

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