La Milano di Gadda va in scena

«Scene dalla città». Il teatro esce dai soliti circuiti e raggiunge i quartieri che diventano nuovo centri per la cultura. L’ultima iniziativa, organizzata dall’assessore Giulio Gallera e da Massimiliano Finazzer Flory, porterà tre spettacoli dedicati alla città in periferia. In scena Emilio Gadda, Jorge Luis Borges e Samuel Beckett.
Primo appuntamento con la «Milano di Gadda» mercoledì prossimo alle ore 21 al teatro della Quattordicesima con Marco Balbi, Claudio Beccari, Gianni Quilico. In scena musiche e proiezioni di immagini della vecchia Milano dal Civico archivio fotografico. Si prosegue venerdì 10 marzo sempre alle ore 21 al teatro Olmi (via delle Betulle 39) con Massimiliano Finazzer Flory e Alessandro Quasimodo che leggeranno testi e poesie di Jorge Luis Borges. Ad accompagnarli nove pezzi dell’indimenticabile compositore e fisarmonicista Astor Piazzolla eseguiti dal quintetto Neofonia Ensemble.
Si chiude con lo straordinario Finale di partita di Samuel Becket domenica 2 aprile ancora alle 21. Palcoscenico la Fondazione Arnaldo Pomodoro in via Solari 35. La riduzione scenica sarà interpretata dal mattatore Franco Branciaroli e introdotta da Massimiliano Finazzer Flory.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero fino a esaurimento dei posti. E per chi volesse raggiungere i teatri è a disposizione un servizio pullman gratuito da Largo Beltrami (Piazza Castello). Obbligatoria la prenotazione al 349/0908883. Informazioni sugli spettacoli e prenotazioni dei posti in sala 392/8159509.


«Dall’inizio del mio mandato - spiega Giulio Gallera - ho sostenuto il progetto di realizzare una città policentrica, attiva e dinamica di giorno e capace di offrire momenti di aggregazione e di socializzazione la sera, non solo in centro, ma in tutti i quartieri, anche quelli di periferia, diventando sempre più viva e vivibile».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica