Milano è la più punita dalla stangata

I tagli della Finanziaria agli enti locali - ha riconosciuto il sindaco Letizia Moratti - costringeranno i Comuni ad alzare le addizionali Irpef. Il Centro studi Sintesi di Venezia ha calcolato di quanto, mettendo a confronto tutti i centri italiani. E Milano è in cima alla graduatoria. Se Palazzo Marino, per recuperare il taglio dei fondi governativi e non intaccare i servizi, dovesse applicare l’addizionale massima consentita, ogni residente si troverebbe a spendere 99 euro in più, passando da 24 a 123 euro, cinque volte tanto. «Un fatto devastante - tuona Forza Italia -. La manovra colpisce i Comuni più virtuosi». In cima alla classifica dei tartassati, ci sono molte città Lombarde, da Lecco a Brescia.

E sempre il governo, ieri, ha annunciato il ricorso contro la legge lombarda che voleva assegnare la gestione dell’acqua attraverso gare d’appalto aperte anche ai privati. Un meccanismo, spiega il governatore, Roberto Formigoni, «che va a vantaggio dei cittadini e innova il settore in base alle indicazioni dell’Ue». L’ultima parola, ora, spetta alla Corte costituzionale.

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