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C ontinua con successo «Milanoltre», la rassegna sulla ricerca nel teatro, danza e performance. Al Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, in questi giorni, il pubblico ha potuto assistere, e partecipare, al lavoro del drammaturgo scozzese David Leddy, uno spettacolo senza attori e senza un palco (ingresso gratuito dalle 18.40 alle 22.40, prenotazione obbligatoria allo 02-716791). Ogni spettatore/attore ha vagato per il museo ascoltando in un lettore mp3 una storia ispirata a il «Sogno di una notte di mezza estate» di Shakespeare.
«Il Festival nasce con lo specifico obbiettivo di presentare al pubblico una selezione delle perle della ricerca internazionale nello spettacolo» dice Fiorenzo Grassi, presidente e fondatore del Festival, già dalla prima edizione nel 1986. Quest’anno Milanoltre continuerà ancora fino al 27 ottobre al Teatro dell’Elfo, al Museo della Scienza e della Tecnica e in vari altri luoghi milanesi. Otto nuovi spettacoli, proposti da sette diverse compagnie italiane e non, alcune delle quali per la prima volta in Italia. Realizzare una rassegna di questo tipo comporta necessariamente una analisi della ricerca teatrale in Italia e oltreconfine: «analisi che oggi ci porta a dire che l’Italia riveste ancora un ruolo importante nel campo della ricerca teatrale, non è indietro rispetto alle altre nazioni –continua Grassi-. Esiste forse il problema della lingua, anche se è un finto problema: in teatro, si sa, il testo, la parola, è solo una delle componenti che portano senso sulla scena».
Tanto più negli ultimi anni, in cui il teatro di regia tradizionalmente inteso sta abbracciando altri linguaggi provenienti da diverse forme artistiche come la danza o il circo. Milanoltre aveva intuito già da anni questa tendenza in cui si sarebbe mosso il teatro contemporaneo. Ancora solo per oggi, al Teatro i si vedrà uno spettacolo che unisce la scrittura di Luca Scarlini alla coreografia di Luca Veggetti e gli esperimenti elettronici del compositore Paolo Aralla: in scena Olivia Ancona, ballerina giovanissima proveniente dalla Julliard di New York.

In data unica al Teatro dell'Elfo, la neonata compagnia Fattoria Vittadini propone «Study of a Sudden Birds», rielaborazione della coreografia di Yasmeen Godder; Il Festival si conclude con un inizio: il 22, 23 e 27 ottobre all’Elfo verrà presentato «Angels in America Parte II, Perestroika», appuntamento che apre la stagione di Teatridithalia, chiude Milanoltre e il presenta la seconda parte del dittico «Angels in America» sulla drammaturgia statunitense, che De Capitani aveva iniziato con «Si avvicina il millennio» nel 2007.

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