
Torna l'emergenza abusivi a Lambrate. Il quartiere negli ultimi anni ha sofferto molto il fenomeno delle occupazioni. I molti insediamenti ex industriali della zona, evidentemente, si prestano particolarmente e finiscono spesso nel mirino DI occupanti di varia natura.I residenti sono sempre più allarmati e continuano a chiedere interventi al Comune. Secondo l'opposizione in Consiglio di zona, poi, Palazzo Marino non risponde adeguatamente o risponde in ritardo. I casi che più preoccupano, oggi, sono tre. Il primo riguarda via Arrighi angolo Oslavia a Lambrate, dove un'area che comprende palazzina e container risulta occupata da abusivi e sbandati. Gianluca Boari, consigliere di zona (siamo nella 3) segnala tutto da mesi, o anni.
E il 26 febbraio ha ricevuto dalla Asl una risposta molto eloquente in proposito. L'azienda sanitaria, sollecitata dal consigliere che segnalava questa situazione di emergenza, ha fatto presente a Boari di aver chiesto per ben tre volte al Comune un intervento, che comprendesse sgombero, pulizia e derattizzazione: la prima proposta di ordinanza risale al giugno 2015, la conferma è del 22 luglio, e il sollecito del 15 gennaio. Altro punto caldo è via caduti di Marcinelle (quartiere Rubattino), dove la ex fabbrica ha già creato non pochi problemi. Qui vengono segnalate, nell'area ex industriale vicino alla tangenziale, tende e materassi che ospitano altri abusivi.La terza emergenza si registra in via Cima-Trentacoste, all'Ortica. Qui si tratta di capannoni e palazzina. Nel 2015 uno sgombero c'è stato. E un altro anche pochi giorni fa. «Ma gli sgomberi sono pochi, tardivi e inutili senza la messa in sicurezza» dice Boari.
«Le periferie - spiegano - dovevano essere al centro dell'attenzione dell'amministrazione Pisapia ma sono state abbandonate. Sono invece diventate in questi anni i ricoveri di chi vive ai margini della società e della legge. Si tratta di nomadi ma non solo, persone che vivono chiedendo l'elemosina».«Il Comune - prosegue Boari, che oggi è un consigliere del gruppo misto ma fino al 2011 è stato vicepresidente della zona con il centrodestra - lascia troppo spesso che queste persona vivano nel degrado e nella sporcizia. Chi vive a Lambrate, e nei quartieri a contatto con le tante aree dismesse, assiste ogni giorno al degrado fisico ed estetico di una parte della città che per altri versi lotta per emergere ed assumere una fisionomia d'avanguardia grazie ad eventi quale il Fuori Salone e l'East Market».«Il Comune - conclude Boari - invece di accompagnare questi processi di crescita lascia che fenomeni di degrado crescano fra noi, sotto gli occhi dei più giovani.
Pochi e poco incisivi gli interventi sul territorio, come accaduto ad esempio lo scorso 23 febbraio in via Cima, dove la sera gli abusivi erano già rientrati. Invece servirebbe soprattutto più amore per Milano. E serve partire dalle periferie».