Alle cattoliche tre studenti su 10 ma il bonus cala

In Lombardia sono quasi un milione gli allievi delle scuole. E trecentotrentaquattromila ragazzi, ovvero quasi un terzo del totale, frequentano le scuole cattoliche. I costi che devono sostenere le famiglie variato tra i 1.500 euro l'anno per le scuole materne ai 3.000 euro per le scuole medie superiori.
Nonostante la crisi, tengono a Milano le iscrizioni alle scuole non statali, segnale che la libertà di educazione rimane un bene primario nel sentimento della città. Risultano in lieve crescita gli studenti iscritti alle scuole non statali di Milano città (+0,36%, pari a 202 alunni in più). È invece in calo l'importo destinato al «buono scuola» erogato dalla Regione (-3,65%, da 31.194.996 euro a 30.055.108). Una situazione causata dalla sempre minore disponibilità di fondi pubblici.
Sorprendente a questo proposito il confronto con la Francia, possibile grazie all'intervento sul palco di Pierre Marsollier, direttore generale delle Scuole cattoliche francesi, che ha illustrato il «paradosso francese». Nonostante il laicismo ereditato dall'Illuminismo settecentesco, Marsollier ha spiegato che in Francia «lo Stato versa alle scuole cattoliche una quota equivalente al costo di ogni studente».

Negli anni Sessanta la Francia è riuscita a mettere in pratica il principio della parità, riconoscendo uguaglianza a livello finanziario a ogni studente francese. In questo modo è stato trovato un equilibrio tra la libertà pedagogica nelle scuole e la libertà di scelta delle famiglie.

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