Ancora un omicidio in città: peruviano ucciso a sprangate

Si è concluso con un altro omicidio, il decimo in quattro mesi, un 2012 davvero terribile. Dopo i due coniugi uccisi per strada, due albanesi crivellati di proiettili ad Abbiategrasso, un piccole spacciatore sparato in testa, due donne strangolate a casa, un incensurato ammazzato di botte, un peruviano di 29 anni, è stato trovato ucciso a sprangate nel suo monolocale. L'uomo aveva il permesso di soggiorno e un regolare lavoro, ma gli abiti da donna nel suo guardaroba lasciano pensare a una doppia vita.
Luis Carlos Guerra Susayo, viveva al secondo piano di viale Tibaldi, in un vecchio stabile di quattro piani. Una persona irrepresibile, con un regolare impiego in un cooperativa che si occupava di assistenza agli anziani. L'altro pomeriggio un suo connazionale di 57 anni, che abita sul suo stesso pianerettolo, aveva un appuntamento con lui ma, non vedendolo, è andato a cercarlo. Ho trovato la porta accostata, l'ha aperta e ha visto tracce di sangue per terra. Senza nemmeno entrare ha chiamato la padrona dell'appartamentino, proprietaria di tutti gli alloggi del secondo piano. La donna, 63 anni è entrata nel monolocale insieme al sudamericano, trovando la vittima a terra in un lago di sangue e ha subito chiamato il 113.
Poco dopo sul sono arrivati gli agenti, la polizia scientifica e il medico legale che ha stabilito come il decesso risalisse a circa 18 ore prima, dunque attorno alla mezzanotte. L'uomo era stato ucciso da una serie di colpi sferrati con estrema violenza al capo, almeno 6 che gli hanno procurando diverse fratture al volto e alla nuca. Si ipotizza un arnese pesante e appuntito, ma nella piccola abitazione non è stato trovato nessun oggetto compatibile con le lesioni. Gli investigatori hanno iniziato a cercare, e acquisire, i filmati delle telecamere in zona ed effettuare i primi accertamenti sul suo cellulare. Ma soprattutto scavare sulla sua vita privata.

Nell'armadio sono state trovate gonne e calze, in bagno alcune ciglia finte. Inoltre l'amico che ha scoperto il corpo si è presentato agli agenti direttamente vestito da donna. Dettagli che fanno ipotizzare una doppia vita della vittima.