Ancora ressa in metropolitana. Atm anticipa le corse alle 5.40

A Sesto San Giovanni tornelli chiusi per limitare la folla Sala ai giovani: restate a casa, siamo una sola squadra

Ancora ressa in metropolitana. Atm anticipa le corse alle 5.40

Alla stazione di Sesto San Giovanni nell'ora di punta del mattino Atm ha dovuto chiudere temporaneamente i tornelli per procedere con gli ingressi contingentati. Era una delle misure annunciate la sera prima per evitare assembramenti e mezzi stracolmi dopo le proteste, ma sui social le immagini e le critiche per le distanze minime a bordo, specialmente tra le 6 e le 7 del mattino sulla linea rosa, sono state dello stesso tenore di lunedì. Anche se la frequenza dei mezzi è stata alzata dal 60 al 75% di un normale giorno feriale. Da oggi scatta un'altra contromisura, la partenza dei treni sarà anticipata alle 5 e 40 per valutare se in questo modo le prima corse sono meno affollate. Ma facendo presente che a Parigi la per evitare i contagi il metrò in alcune linee di forza è stato tagliato dal 50 e il 70% e che i passeggeri devono collaborare, ad esempio non accalcandosi sulle scale mobili ma scendendo anche dalle scale, Atm torna a chiedere anche alle aziende ancora operative di dare una mano offrendo ai dipendenti gli ingressi scaglionati al lavoro. «Siamo felice del dietrofront del Comune sulla prima riduzione dei mezzi al 40% - ha commentato nel pomeriggio il capogruppo regionale di Forza Italia Gianluca Comazzi -. Un'ipotesi su cui riflettere sarebbe quella di aggiungere una corsa in più negli orari di punta: in questo modo sarebbe garantita la distanza di sicurezza negli orari in cui la maggioranza delle persone entra o esce dal luogo di lavoro». Si vedrà se il test di oggi funzionerà.

Ma il richiamo a rimanere il più possibile a casa è diventato ormai un mantra da parte delle istituzioni. Il sindaco ieri ha ribadito che il «fronte Milano resiste ed è importante che qui si resista alla diffusione del virus anche per dare modo agli ospedali di incrementare posti letto e terapie intensive». Su Atm «lunedì ci siamo accorti che in alcuni casi si stava troppo vicini sui mezzi e quindi ho chiesto rapidamente di rimodulare il servizio. Certamente nessuno ha la bacchetta magica e cerchiamo ogni giorno di fare il meglio possibile». E fa un appello ai giovani: «Capisco che per voi libertà e socialità sono linfa per voi, vi stiamo chiedendo un sacrifico e diventerete forse grandi più in fretta con questa esperienza, ma siamo un'unica squadra. E i genitori stiano attenti al detto e non detto». Bisogna «essere ancora più rigorosi perchè Milano è un baluardo - avverte il prefetto Renato Saccone intervistato dal TgR Lombardia - e ridurre le presenze nei parchi. Ancora troppi che corrono, ancora troppe persone che interpretano in vario modo il loro diritto di passeggiare e di portare i cani a spasso. Non va bene».

E l'assessore regionale alle Politiche sociali Stefano Bolognini avverte che «risulta

che all'interno soprattutto delle tabaccherie le attività di gioco d'azzardo e slot machine sospese dal decreto anti assembramenti continuino in maniera regolare. Si rischiano sanzione e fino alla chiusura dell'attività».

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