Aperitivi e tessere in saldo Il Pd milanese è alla frutta

Crolla il consenso per sindaco e giunta: via agli spritz con gli assessori E per i giovani che si iscrivono al partito un ingresso omaggio a Expo

Uno spritz con gli assessori della giunta Pisapia. Quasi alla fine del mandato, il Pd lancia un'operazione simpatia e invita i milanesi a partecipare ad un ciclo di aperitivi in cui, due alla volte, gli amministratori del Comune si sottoporranno di fronte al pubblico alle domande di un giornalista (il primo è Piero Colaprico di Repubblica) e a quelle suggerite via mail (attraverso il sito www.pdilatua.it) dai cittadini. Si comincia oggi, con Carmela Rozza (lavori pubblici) e Francesco Cappelli (Scuola), appuntamento dalle ore 18 al Laboratorio Bagad, presso la fabbrica del Vapore in via Procaccini. Il titolo dell'iniziativa è «Milano ascolta». Il sottotitolo potrebbe essere finalmente, visto che la partecipazione a detta di tutti quelli che hanno avuto a che fare in questi anni con gli assessori - dai sindacati agli ambulanti dei mercati rionali - è stata più millantata che realizzata. Non è un caso che il gradimento su sindaco e giunta (salvo poche eccezioni), secondo un sondaggio commissionato proprio dal partito Democratico diffuso la scorsa settimana, stia colando a picco. C'è «ancora un anno di lavoro davanti» e questi aperitivi «serviranno a presentare i progetti realizzati ma anche per raccogliere stimoli e suggerimenti sugli obiettivi ancora da raggiungere» ha sintetizzato il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati. Più che un tagliando alla giunta, una corsa a recuperare consensi e a correggere il tiro sui provvedimenti impopolari insomma. Non parteciperanno solo gli assessori Democratici ma anche quelli degli altri partiti: dopo Rozza e Cappelli toccherà il 28 aprile a Francesca Balzani (Bilancio) in coppia con Pierfrancesco Majorino (Welfare), poi il 19 maggio Daniela Benelli (Demanio) e Marco Granelli (Sicurezza), il 9 giugno Ada Lucia De Cesaris (vicesindaco) e Filippo Del Corno (Cultura), il 29 giugno Cristina Tajani (Lavoro) e Pierfracesco Maran (Trasporti) e per chiudere il 7 luglio Chiara Bisconti (Sport) e Franco D'Alfonso (Commercio). Non è nemmeno contemplato invece uno spritz con Giuliano Pisapia. Per partecipare agli aperitivi l'offerta è libera, ma sono «consigliati» almeno 5 euro.

E il Pd renziano a caccia di iscritti svende pure le tessere: Bussolati ha annunciato che i giovani sotto i 30 anni pagando 25 euro (invece di 50) riceveranno in omaggio anche un biglietto di ingresso a Expo. «E a chi si iscrive entro il 15 aprile - scherza il capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella - il Pd regala anche un set di pentole in acciaio inox, un set di coltelli giapponesi e un materasso memory. Inutile organizzare aperitivi con gli assessori: siete già alla frutta». Le iniziative Democratiche si prestano agli sfottò del centrodestra. Anche il consigliere Fdi Riccardo De Corato fa notare che «più che un aperitivo il Pd dovrebbe offrire ai milanesi un digestivo.

Da quando la giunta Pisapia si è insediata ha offerto in pasto ai cittadini un aumento di tasse, criminalità, insediamenti abusivi. Il centrosinistra ha servito l'aumento dei biglietti Atm e degli abbonamenti per giovani e anziani, quello per entrare negli impianti sportivi e nei musei. Ha rincarato persino i prezzi dei funerali».

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