Arriva l'app per non sbagliare regalo

Una mamma stanca di fare doni sbagliati ad amici e parenti ha lanciato un sito per quelli come lei

Arriva l'app per non sbagliare regalo

«Sono una regalatrice sbagliata». Mai una volta che le sia capitato di fare un regalo giusto a Marzia Borroni. Milanese, 45 anni, tre figli di 22, 17 e 12, lavora nel mondo informatico. «Facevo doni non graditi persino ai clienti della mia azienda» confessa, però non si è persa d'animo. Ha iniziato ad aprire un sito web solo per i clienti aziendali, dando loro la possibilità di scegliersi il regalo giusto e passo dopo passo ad oggi ha fondato una triade regalizia: un libro, «Il regalo perfetto», un sito internet, www.simplygifts.it corredato di una card e un'app.

La card si troverà in Mondadori e in altri negozi della città a breve, come a breve partirà anche l'app; www.simplygifts.it invece già funziona con buoni risultati. E come funziona? «Si schiaccia il bottone «Voglio fare un regalo», scelgo l'importo, tolgo i brand che non fanno al caso mio, mando una mail con una bella frase a chi lo deve ricevere, al quale non appare l'importo, e il dono sarà a casa sua entro una settimana. Abbiamo pensato alla card, perché quella è un dono immediato, basta cliccare il suo codice sul sito e scegliere il dono» spiega Marzia Borroni. Ma esiste il regalo perfetto? I proverbi ci insegnavano che «quello che conta è il pensiero», e tanto più il pensiero è pensato tanto più colpisce il desiderio. E l'effetto sorpresa? Sembra che oggi alle persone della fascia d'età compresa tra i 25 e i 65 anni queste cose creino più ansia che soddisfazione e che preferiscano andare a colpo sicuro. Sul brand - carnet di Marzia Borroni i nomi delle aziende tra i cui articoli si può scegliere invitano: Alessi, Spalding & Bros, Fabriano Boutique. «Per Natale ce ne saranno di nuove. E' vero che conta il pensiero, ma oggi spesso non abbiamo il tempo materiale per cercare, per cui questo è un servizio che toglie quei momenti di tensione che si vivono quando si deve scegliere un dono». L'app è in primo luogo un'agenda: ti avverte in merito alle date importanti, anniversari di matrimoni, compleanni e onomastici, che spesso si potrebbero dimenticare. Quindi crea una rete di relazione, ovvero mette in contatto più persone che vogliono fare un presente a un comune amico. «Per restare nell'ambito dei doni aziendali, molte volte mi sono sentita dire che le agende o i vari accessori di scrivania arrivano come oggetti noiosi e di routine. Un signore era felice perché attraverso il mio sito è riuscito ad avere un triciclo per il figlio, oggetto che a un'azienda non verrebbe mai in mente di regalare». Insomma, grazie alla tecnologia, ritorniamo all'antica fantasia che una volta corroborava la nostra vita, quando di oggetti non ce n'erano tanti come ora, tanti da disorientare, e capitava che per la Befana le aziende donassero ai figli dei dipendenti quei balocchi che attualmente non si sognerebbero mai.

Il monito di Marzia Borroni è di tornare ad essere delle ragalatrici e regalatori perfetti, scegliendo in una gamma ristretta e godendo del dono più semplice che c'è: la bellezza di andare fuori dalle righe, rimanendo tra le righe di una rete.

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