Quando la polizia è arrivata sul posto, in corso Como, lui era impegnato a scagliare dei bicchieri di vetro, trovati per caso su un tavolo all'esterno di un locale, contro le tre ragazze che aveva appena assalito. «Colpevoli» solo di essere riuscite a sfuggire alle sue grinfie e di aver chiamato i soccorsi. Ha infatti precedenti per atti osceni e un curriculum da vero rissoso il senegalese di 27 anni arrestato l'altra notte dalla polizia in corso Como. La posizione dell'uomo, però, stavolta dal punto di vista penale è decisamente più grave che in passato. Dopo gli eccessi della notte tra lunedì e martedì, che non si possono stemperare nemmeno con l'attenuante dell'alcol visto che l'africano sembra fosse sobrio, ora il 27enne in cella a San Vittore dovrà rispondere dell'accusa di violenza sessuale. Ha atteso infatti le ragazze, prede chiaramente casuali, all'uscita di una discoteca in via Alesso di Toqueville, cuore della movida milanese, dove probabilmente sapeva che in qualche modo, prima o poi, gli si sarebbe presentata un'occasione propizia. E così è stato. Tre amiche, ragazze italiane di 22, 23 e 25 anni, stavano raggiungendo l'auto per rientrare a casa quando l'extracomunitario si è avvicinato e ha messo le mani addosso a una delle tre, toccandola insistentemente. Mentre le amiche si sono messe a urlare e a fuggire anche la vittima, studentessa 23enne, ha cercato in ogni modo di liberarsi dell'africano.
Una sequenza velocissima, anche quella dei soccorsi. Le amiche in fuga infatti hanno raggiunto i militari che stazionavano a pochi passi da loro, impegnati nell'operazione «Strade sicure» e hanno indicato quel che stava accadendo alla loro amica in balia delle attenzioni davvero eccessive del suo assalitore.
I militari hanno avvertito la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato il senegalese ancora lì, con in mano quel che restava di un drink abbandonato su un tavolo. Aveva capito di trovarsi invischiato in un grosso guaio e così, a modo suo, cercava di scagliare qualcosa contro le tre ragazze che si erano ribellate, cercando aiuto. A quel punto per il 27enne sono arrivate le manette.
Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega, si scaglia contro il Comune. «Un altro episodio di violenze nella zona della movida di corso Como: dopo le risse e lo spaccio ecco le molestie sessuali - commenta Sardone -. È impensabile che a Milano ci si possa imbattere in personaggi del genere, tra l'altro con precedenti per atti osceni, che girano liberamente per le strade della nostra città per effetto delle politiche dell'accoglienza sfrenata volute dalla sinistra».
E conclude: «Ringrazio i militari e la polizia per il pronto intervento che ha permesso di arrestare l'extracomunitario per violenza sessuale.
Ma voglio anche ricordare al Comune come sia necessaria l'attivazione di una task force nella zona di corso Como: troppo spesso assistiamo a episodi di criminalità legati alla movida e non si può più far finta di nulla».
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