Quarantotto candidati per cinque presidenze. La corsa per il rinnovo dei vertici Aler inizia a scaldarsi. La giunta regionale ha approvato la lista dei papabili e dovrebbe procedere alle nomine entro fine anno. Archiviata da tempo la formula del cda, ora si tratta dunque di scegliere solo i presidenti e coordinatori unici delle aziende che gestiscono il patrimonio delle case popolare per Aler «Milano», «Pavia-Lodi», «Brescia-Cremona-Mantova», «Bergamo-Lecco-Sondrio» e «Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio». La giunta Fontana ha preso atto delle 43 proposte di autocandidatura che erano pervenute entro la scadenze e, avendo per legge la facoltà di integrare l'elenco con altri candidati, ha inserito in fondo alla lista altri cinque nomi. Saranno i candidati in pole? Ovviamente l'attenzione si concentra maggiormente sul mini elenco. In ordine alfabetico, si parte da Stefano Crivellin, dirigente della Lega Nord a Varese che ha avuto anche Fontana tra gli avvocati che lo hanno assistito nel lunghissimo processo (19 anni) finito con il non luogo a procedere per «associazione militare a scopi politici», il caso delle guardie padane. Antonio Carra è invece segretario provinciale della Lega a Mantova. Tra i nomi inseriti dalla giunta c'è Marco Lionello Pagnoncelli, ex assessore regionale all'Ambiente in Lombardia e senatore fino allo scorso 4 marzo prima di Forza Italia e poi di Ala (recentemente da dichiarato di voler rientrare in Fi). Pagnoncelli potrebbe aspirare alla presidenza di «Bergamo-Lecco-Sondrio», anche se in corsa ci sono diversi bergamaschi leghisti di peso, dall'ex assessore provinciale Giorgio Bonassoli all'assessore di Alzano Lombardo Giuseppe Rota o il «colonnello» locale del Carroccio Edoardo Rho. Il quarto nome aggiunto è quello di Emanuele Poretti, sindaco di Castiglione Olona e responsabile lumbard degli Enti locali e il quinto Massimo Pettenati, segretario della circoscrizione leghista dell'Alto Mantovano.
Tra le autocandidature figurano il presidente in carica di Aler Milano Angelo Sala che punta al bis,
spunta (sempre per Milano) il capogruppo comunale di Forza Italia FabrizioDe Pasquale. Nell'elenco anche Andrea Potukian, avvocato, area Borghezio, fondatore del Comitato per il super No al referendum di Renzi nel 2016.ChiCa
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