Brera saluta Viel Un locale-incontro che con i frullati ha segnato un'epoca

Ci sono locali che in una città scrivono pezzetti di storia al di là dell'insegna, delle mode o di ciò che vendono. Diventano simboli e parte integrante di un quartiere. Così quando chiudono o se ne vanno lasciano un piccolo vuoto. Ed è forse anche per questo che «Con il cuore vuoto come cialde senza gelato» Brera dice addio a Viel, storica gelateria-creperia e soprattutto luogo d'incontro irrinunciabile che in corso Garibaldi offriva gustose occasioni di sosta a base di frutta fresca e golosità di stagione. Chi alla fine di una serata, durante un afoso pemeriggio estivo o rientrando da una festa con gli amici non ha mai detto...«Dai ragazzi andiamo a farci un frullato da Viel?». Molti, moltissimi. Ma ora non più. É un altro piccolo pezzo di storia della città che se ne va. Il triste annuncio-saluto, è stato appeso nei giorni scorsi fuori dalla saracinesca, firmato da «la Contrada di Brera» che, simulando un cartello funebre sottolineava un'altra «perdita» del quartiere. A pochi passi dalla fermata della metro Lanza, Viel era una vera oasi per molti milanesi di tutte le età, e proprio a pochi giorni dall'inizio ufficiale della primavera, stagione già adatta a gelati e frullati, i cittadini dovranno cercare refrigerio altrove. Ma non è questa che rattrista.


Qualcuno già si chiede «chissà cosa arriverà», soprattutto i locali e i negozi nei pressi, con il pensiero a quanto accaduto per la vicina Libreria Utopia che, traslocando in Città Studi, ha lasciato il posto a una pasticceria proprio a Moscova. Un ricambio di attività e insegne che modifica il volto di uno dei quartieri milanesi storico e ancora «ciottolato».

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