"Bullismo e sexting. Così abbiamo salvato una decina di ragazze"

Lo sportello "Help web reputation" rimuove immagini hard che colpiscono i ragazzi

"Bullismo e sexting. Così abbiamo salvato una decina di ragazze"

Federica Zanella è presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni dal 2013, dal 2014 è membro dell'Advisory Board del Progetto europeo «Safer Internet» coordinato per l'Italia dal Miur. Tra i compiti del Corecom la vigilanza sui minori nelle comunicazioni che è stata declinata nella tutela dei minori sul web. La presidente Zanella ha ideato e dato vita allo Sportello Help Web Reputation Giovani che rappresenta un unicum a livello europeo. Un aiuto concreto per tutti quei ragazzi che sono vittima di cyberbullismo e di sexting, ovvero bullismo on line a sfondo sessuale (30 per cento dei casi). «In questi cinque anni ho incontrato 30mila studenti, migliaia di professori, partecipato a un centinaio di convegni ed eventi in tutta Italia per sensibilizzare i ragazzini sul tema della web reputation, ovvero sull'importanza di tutelare la propria reputazione digitale e sui rischi che si corrono a postare video o foto compromettenti in rete. Non solo perché non si può mai sapere chi li vedrà, ma perché la diffusione di questo materiale diventato virale è incontrollabile. Tutti ci ricordiamo le parole di Carolina Picchio, la ragazza di 14 anni che si è tolta la vita nel 2013 per un video a sfondo sessuale che aveva ricevuto 2600 like, «le parole fanno più male delle botte».

Lo sportello si occupa di rimuovere completamente queste immagini o video dalla rete con una percentuale di successo dell'87 per cento e quindi di «pulire» la reputazione digitale dei ragazzi, evitando che una leggerezza possa anche compromettere la loro carriera e vita futura. «Siamo riusciti a salvare una decina di ragazzine disperate che erano sull'orlo del suicidio - racconta la presidente Zanella - e abbiamo aiutato in modo significativo centinaia di persone». Per questo suo impegno a favore dei giovani nel 2017 è stata insignita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il 27 per cento dei giovani lombardi (campione di 500 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni) è stato a rischio dl cyberbullismo nel 2017 (meno 2 per cento rispetto al 2016), il 19 per cento a rischio sexting (meno 4). «Questo significa che l'azione di sensibilizzazione e di lavoro in sinergia con Polizia postale, Carabinieri, Prefettura, Tribunale dei minori, Ufficio scolastico regionale e decine di associazioni, funziona. Tante volte al termine degli incontri nelle scuole - racconta la presidente Corecom - i ragazzini vengono a chiedermi come fare a cancellare dalla rete filmati che li riguardano o che hanno postato senza rendersi conto delle conseguenze cui sarebbero andati incontro. Il problema è che gli adolescenti non sono consci del valore della propria web reputation, né delle conseguenze che i like possono avere: pensano di nascondersi dietro un anonimato che non esiste, senza essere consci del male che sanno facendo».

Tra le altre funzioni del Corecom la conciliazione, ovvero il servizio gratuito per le controversie tra cittadini e operatori delle comunicazioni.

Chi ritiene che sia stato violato un suo diritto o interesse prima di avviare una causa in sede civile è obbligato per legge a tentare la conciliazione. «Sono 13mila le istanze arrivate nel quinquennio - spiega ancora Zanella - abbiamo fatto 23mila udienze con cui siamo riusciti a restituire ai lombardi 13 milioni di euro».

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