Cronaca locale

Da Caravaggio a Putin passando per Dalla: i mille volti del Carcano

Arte, cronaca, politica e classici: il cartellone dello storico teatro va incontro ai gusti di tutti

Antonio Bozzo

A giudicare dai numeri, a Milano le scene non se la passano tanto male. Non in ogni sala - c'è chi fatica - ma al Carcano un 25 per cento in più di presenze, plotoncini di milanesi curiosi, fa ben sperare per il cartellone 2016-2017. Il teatro in Porta Romana, diretto da Sergio Fantoni e Fioravante Cozzaglio, alza il sipario su ogni genere di spettacolo: prosa, danza, musica (classica, operette, musical), rassegna Ex Novo (dal teatro civile, a quello da bar, al teatro-canzone), lavori rivolti ai piccoli, processi alla storia e incontri con la scienza. Sette aree tematiche, dai confini non precisi, per una stagione nella quale è stato messo tanto impegno: i risultati ci saranno.

Si parte con Ottavia Piccolo (un nome, una certezza), la Donna non rieducabile di Stefano Massini, regia Silvano Piccardi. Non una novità, lo spettacolo su Anna Politkovskaja, giornalista russa oppositrice di Putin e uccisa: delitto a tinte politiche. Da non perdere (13-16 ottobre). Vedremo poi la Compagnia Umberto Orsini con L'hotel del libero scambio, da Georges Feydeau (19-30 ottobre). Anna Galiena ed Enzo Decaro ci aspettano, dal 3 al 13 novembre, con Diamoci del tu. Produzione del Carcano, Angelicamente anarchici mette insieme la vicenda di Don Gallo (uno dei «pretacci», come li chiamava con affetto Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport) e Fabrizio De André. Interpretato e diretto da Michele Riondino (16-20 novembre).

Simone Cristicchi porta Il secondo figlio di Dio, storia di David Lazzaretti, predicatore che sul monte Amiata fondò una comunità contro il potere costituito e venne ucciso durante una processione dai militari del nuovo stato sabaudo (dal 25 novembre al 4 dicembre). Poi vedremo La locandiera di Goldoni, il Caravaggio spiegato da Vittorio Sgarbi, Leo Gullotta con Spirito libero e molti altri spettacoli del comparto prosa. La memoria di Dalla ispira Futura, ballando con Lucio, regia e coreografia di Milena Zullo, da un'idea di Giampiero Solari (7-9 ottobre).

A San Silvestro, La bella addormentata, con il balletto di Mosca La Classique su coreografia di Petipa. I Kataklò tornano dal 22 al 26 febbraio, con Eureka. E in marzo (23-26) ecco Giulietta e Romeo, del Balletto di Roma, coreografie Fabrizio Monteverde.

Le presentazioni delle nuove stagioni rischiano di essere un elenco di titoli, una foresta di nomi. Non citeremo tutti, ma La principessa Sissi della Compagnia Corrado Abbati (5-6 gennaio) è un obbligo: musical di nuova produzione, al Carcano in esclusiva nazionale. Dicevamo dei bambini: tra La regina Carciofona, Il mago di Oz, Orlando furioso, La spada nella roccia e altri classici, variamente declinati, avranno solo l'imbarazzo della scelta.

Per Ex Novo, appuntamenti in cartellone di teatro civile e altro, segnaliamo il monologo Per non morire di mafia, di Pietro Grasso (24 gennaio). Interessante l'area Vip, che non è quella dei famosi, ma significa Venite In Periferia, drammaturgia contemporanea all'Atir teatro Ringhiera. Il cartellone completo della stagione è su www.teatrocarcano.

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