Carlo Sangalli confermato alla guida Confcommercio

Carlo Sangalli resta presidente della Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, che comprende 142 associazioni aderenti, 40mia imprese associate per oltre 300mila addetti). La riconferma è arrivata dall'assemblea generale con il 97,3% dei voti.
«Stiamo attraversando una situazione di eccezionale difficoltà politica ed economica - ha detto Sangalli -. La grande crisi, con il crollo dei consumi e la chiusura delle imprese, non cala di intensità. Questo 2013 non sarà certamente un anno positivo e il percorso che abbiamo di fronte è ancora in forte salita». Sangalli, secondo cui le imprese hanno bisogno di quella «stabilità politico-istituzionale» che può creare le migliori condizioni per rilanciare l'economia, ha riportato l'occupazione come «prima vera emergenza».
Tra i punti posti all'agenda del riconfermato presidente - oltre a minor pressione fiscale, semplificazione burocratica, accesso al credito, contrasto dell'illegalità e spending review - anche Expo, soprattutto in vista delle ricadute delle quali potrà giovarsi il territorio: «L'Esposizione universale - ha spiegato Sangalli - sarà in grado di generare qualcosa come 25 miliardi di produzione aggiuntiva in 8 anni su cui saranno impegnate quasi 200mila unità di lavoro. Alle istituzioni perciò diciamo che dobbiamo essere pronti per l'Esposizione universale perchè la rete del commercio di vicinato e delle imprese turistiche e dei servizi è un biglietto da visita fondamentale per accogliere i milioni di visitatori che ci auguriamo arrivino. Quindi - ha chiarito - sostegno con misure specifiche e grande attenzione all'innovazione digitale, concertazione di iniziative».

Infine, Sangalli ha nuovamente sottolineato un forte interesse per la proposta contenuta nel programma di Roberto Maroni: una «no tax area» della durata di tre anni - in accordo con lo Stato - per chi crea valore come start up, imprese che assumono giovani, imprese turistiche, negozi storici e neoprofessionisti.