Cena abusiva dei centri sociali per dare soldi a Mediterranea

Lo storico spazio autogestito alla periferia nord-est di Milano ospiterà una cena a pagamento per sostenere economicamente Mediterranea

Cena abusiva dei centri sociali per dare soldi a Mediterranea

Una cena solidale, a pagamento, per finanziare Mediterranea, la Ong pro immigrazione clandestina. È questa l'ultima iniziativa-provocazione del Leoncavallo, storico centro sociale di Milano. Il collettivo che da un quarto di secolo anni occupa abusivamente uno stabile in via Antoine Watteau, a Greco, periferia nord-est della città, ha organizzato a serata (nella stessa struttura di cui ha illecitamente preso posesso) per sostenere economicamente l'organizzazione non governativa impegnata a salvare i migranti, nonché recente e scorrazzante protagonista nella acque territoriali italiane con il suo veliero Alex, poi ormeggiato al porto di Lampedusa e infine sequestrato dalla Guardia di Finanza.

"Giovedì 18 Luglio incontro informativo a partire dalla ore 18 per Mediterranea Saving Humans. A seguire dalle ore 20 cena benefit servita dalla Cucina Pop, 15€ per sostenere le attività di #Mediterranea mangiando un ottimo piatto unico vegetariano oppure di carne accompagnato da un bicchiere di vino bianco!", si legge sulla pagina Facebook di Leoncavallo Spa, dove Spa, ovviamente, non sta per società per azioni, bensì per spazio pubblico autogestito.

Un'iniziativa che non piace a Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega, che denuncia: "La cena alla modica cifra di 15€ a testa organizzata per domani dal centro sociale abusivo Leoncavallo per raccogliere fondi da destinare ad alcune Ong rappresenta l’ennesimo schiaffo alla città di Milano. Mi piacerebbe capire se il Pd, dopo esser salito a bordo della Sea Watch per portare solidarietà alla capitana Carola, è stato invitato a questa serata di illegalità nel nome dei clandestini: non mi stupirei, infatti, se qualche buonista radical chic vada a sostenere gli abusivi del Leoncavallo a sostegno di chi è complice degli scafisti e vuole riempire l’Italia di finti profughi".

Dunque, l’esponente del Carroccio attacca ancora, pungolando il sindaco Beppe Sala e la sua giunta: "È assurdo che all'interno di un immobile occupato abusivamente si organizzi una raccolta fondi per chi ha aggirato le norme dello Stato italiano senza pagare un centesimo di tasse: oltre al danno, la beffa.

Per la sinistra è tutto normale? Sala, che a più riprese ha rilanciato la regolarizzazione del Leoncavallo, è ancora sicuro di sanare la posizione illegale degli antagonisti? In questo modo si schiererebbe non solo dalla parte di chi compie reati come le occupazioni abusive, ma addirittura darebbe la benedizione a chi forza gli alt delle forze dell’ordine rischiando di calpestarle nel vero senso delle parole. Il Leoncavallo dimostra ancora una volta di non avere nulla di sociale, ma si conferma come sempre un fortino d’illegalità da sgomberare al più presto".

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