Cristina Bassi
Sindaco piddino di Cinisello Balsamo dal 2013, 51 anni, Siria Trezzi è stata in corsa anche per il posto di vicesindaco di Giuseppe Sala alla Città metropolitana. Poi stata nominata consigliere con delega a Mobilità e Servizi di rete. Ma da ieri il primo cittadino del Comune alla porte di Milano è finita nel mirino della Procura di Monza. Sarebbe indagata per reati contro la Pubblica amministrazione insieme al marito Roberto Imberti, dirigente d'azienda, e ad altre persone.
Poche le notizie trapelate. L'indagine, in fase iniziale, è trapelata solo perché ieri mattina una pattuglia della Guardia di finanza della Compagnia di Paderno Dugnano si è presentata (per la seconda volta in pochi giorni) in una delle sedi dell'Ufficio tecnico del Comune. E ha acquisito documenti che riguardano l'urbanistica. L'inchiesta è condotta dai pm Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo e si concentra sulla riqualificazione di alcune importanti aree ex commerciali di Cinisello. Tra queste, l'ex area Auchan del quartiere Bettola, che ospiterà la stazione della Linea 1 della metro Monza-Bettola, e la zona dell'ex Ovocoltura (o ex kartodromo) di viale Fulvio Testi. Certe pratiche amministrative relative a questi interventi sarebbero irregolari. Imberti sarebbe inoltre legato ad alcune società interessate ai progetti di riqualificazione.
È stato lo stesso sindaco, anche vicepresidente di Anci Lombardia, a confermare in una conferenza stampa le indiscrezioni. «L'ho appreso dai giornali - ha detto -, non ho ricevuto comunicazioni ufficiali dalla Procura. Al momento non conosco neppure i fatti oggetto di contestazione». Poi ha aggiunto: «Le uniche informazioni che avevo erano relative a un procedimento in qualche modo connesso al fallimento del Palakart. La scorsa settimana infatti, a seguito della richiesta di una pratica assicurativa legata alle attività amministrative, sono venuta a sapere casualmente che c'erano delle indagini in corso, ritengo come atto dovuto. Sono addolorata e sorpresa - ha concluso Trezzi -. Non ho nulla da nascondere: ho sempre fatto scelte nell'interesse della città e sono tranquilla». Soddisfatto il M5S, che aveva presentato esposti sull'urbanistica insieme ad alcune associazioni ambientaliste.
«Apprendiamo - dichiara Giancarlo Dalla Costa, portavoce M5S in Consiglio comunale - dell'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco che ha approvato il Pgt (da 1 miliardo di euro, ndr) e di suo marito, ex assessore all'Urbanistica che lo aveva avviato negli anni 2000. Più volte i nostri consiglieri hanno denunciato in aula le ombre del Pgt e dei vari progetti chiedendo conto sui motivi di cessione ai privati di aree libere e verdi o lo spropositato aumento di volumetria».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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