Cronaca locale

Cinque Vie, lotta al parcheggio selvaggio

Ordine del giorno di Fi: un piano per piazza Mentana, Affari e San Sepolcro

Chiara Campo

Stop al posteggio selvaggio in piazza Mentana, piazza Affari e piazza San Sepolcro, più cestini (e passaggi dei mezzi Amsa) in Sant'Ambrogio, controlli sulle bancarelle e lungo via Torino, per verificare se abbiano il permesso di diffondere musica e se non si siano «allargate» oltre gli spazi consentiti. Sono alcune delle richieste contenute nell'ordine del giorno e nell'interrogazione che saranno depositate oggi nel Municipio 1 dal capogruppo Antonio Testori e dal consigliere di Forza Italia Giampaolo Giorgio Berni Ferretti. Il titolo, in entrambi i casi, è «interventi di riqualificazione nell'area della Milano Romana e delle Cinque Vie». Due aree non ancora valorizzate a sufficienza secondo gli esponenti azzurri. Intanto, a partire dalle 5 Vie, chiedono interventi a protezione dei pedoni in quelle vie strette come San Maurilio, Santa Marta, Santa Maria Fulcorina o San Sisto dove i marciapiedi «se sono presenti sono da manutenere o riprogettare - spiega Berni Ferretti -, dove non esistono proprio vanno tutelati i percorsi pedonali. E in tutta l'area mancano zone di carico-scarico merci».

Tra i nodi segnalati nell'odg, il numero insufficiente di cestini, in particolare in piazza Sant'Ambrogio frequentata a tutte le ore da molte persone e turisti vista la presenza di bar, attività commerciali, università, monumenti. Una volta installati, «Amsa deve prevedere più passaggi durante la giornata per svuotarli». In quell'ambito denunciano anche la cattiva manutenzione del verde («molte piante sono morte e le siepi necessitano di una cura straordinaria») e la carenza di rastrelliere per biciclette, in primis vicino alla Cattolica. In tema sicurezza, viene richiesto «un progetto organico sull'illuminazione», in particolare in quelle vie strette dove si creano «angoli bui e pericolosi». Luce scarsa (tanto per citare) in via Lupetta, del Bollo, Necchi, Nirone, Cappuccio, Morigi, ma anche davanti alle chiese di San Sebastiano, San Giorgio, San Satiro e Sant'Alessandro.

Ritorna spesso il caso delle piazze-parcheggio: Affari, San Sepolcro, Mentana. «É il momento di pensare a dei veri progetti di arredo urbano - rilancia Berni Ferretti al Municipio 1 e alla giunta comunale -, eliminando il parcheggio selvaggio e cercando di mantenere nelle vicinanze dei posti auto per i residenti. Si potrebbe pensare anche ad un Chiosco tipo info-point culturale da cui far partire le visite alla Milano Romana». Suggerisce chioschi, anche per la sola somministrazione di cibi e bevande, vicino al Monumento dei Caduti in Sant'Ambrogio e all'ex museo delle torture (la Pusterla). Spostandosi in via Torino, la richiesta è di fare più controlli sui furgoni anche di grandi dimensioni che a tutte le ore usano i marciapiedi per il carico e scarico e sulle bancarelle (posizionate anche all'ingresso del tempio di San Sebastiano) che «sono ormai tutte di immense dimensioni e divulgano anche musica ad alto volume.

I vigili verifichino se hanno il permesso di diffondere audio».

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