Cambia il piano parcheggi del Comune. Vanno verso la cancellazione altri 5 progetti su cui pendono diversi pareri negativi. Si parla degli autosilo di via Cipro, via Colonnetta, via Saffi est e ovest e via Venosa. «Si potrebbe andare verso la cancellazione di questi parcheggi - annuncia lassessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano - che per altro erano già stati bocciati dalla precedente amministrazione».
Decisione politica? Non solo, questi parcheggi hanno ricevuto parere negativo per vari motivi: impatto ambientale, ritrovamenti archeologici, problemi tecnici. Elementi che portano a un giudizio di «non fattibilità». Attenzione, però: la decisione non è definitiva, nel senso che Palazzo Marino è allavvio dellistruttoria per lo stralcio dei progetti dal piano urbano dei parcheggi. Poi toccherà alla giunta e al consiglio comunale ratificare la decisione, con un voto.
In realtà esattamente quattro anni fa, il 9 marzo 2007 la commissione tecnica aveva già bocciato il parcheggio residenziale di via Venosa, che non era stato ancora aggiudicato. Opposto, invece, il parere per gli altri box: la commissione tecnica nella stessa data aveva «ammesso alla procedura di realizzazione i parcheggi: via Cipro, via Saffi Est ed Ovest. Ora, però, il verdetto dei tecnici va nella direzione opposta. Nessun rischio di ricorsi e penali - dicono dallassessorato - per questi casi: si tratta di parcheggi che non sono ancora stati aggiudicati nel tempo.
Con questi cinque sale quindi a tredici il numero dei box annullati dallamministrazione arancione. Questi cinque si aggiungono agli otto già bocciati dalla giunta: al caso «principe» di piazza Lavater, vanno messi in lista quello di via Buonarroti e i sei stralciati il mese scorso dalla giunta, che attendono però lesame del consiglio comunale ovvero quelli di piazza Fontana, via Zecca, via Santa Maria Valle e tre in zona Washington: uno allangolo con via Caboto, con via Costanza e allangolo con via Procopio. Per tutti cera anche il parere contrario dei Beni architettonici.
Lunico caso delicato è rappresentato allautosilo di piazza Fontana, già aggiudicato, per cui il concessionario potrebbe ricorre al Tar per far valere i suoi diritti. «E chi si prende la responsabilità economica, nel caso in cui lamministrazione perdesse la causa - si chiede il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli -? Non solo, non si può pensare che a ogni cambio di amministrazione, la giunta possa rimettere in discussione ciò che è già stato dichiarato di pubblico interesse o approvato. Quando si cancella un parcheggio convenzionato, di fatto si annulla un diritto acquisito». E poi, ribadisce il centrodestra, cè una questione di visione politica.
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