Città metropolitana a colpi di nomine E senza le urne si rischiano i ricorsi

Giuliano Pisapia parla di «svolta storica», Forza Italia minaccia ricorsi. Tema dello scontro è la città metropolitana. Il sindaco ha indicato ieri il 6 luglio come data per l'elezione della Conferenza statutaria (che dovrà scriverne il documento fondante) e entro il 30 settembre l'elezione del Consiglio metropolitano e la nascita della Conferenza dei sindaci. È il cronoprogramma immaginato e proposto da Pisapia nel corso del suo intervento al convegno «Nasce la Città Metropolitana». Dopo l'approvazione della Legge Delrio ha detto «abbiamo delle tappe da seguire. Prima fra tutte la stesura dello statuto da parte della Conferenza Statutaria che potrebbe essere eletta il 6 luglio, subito dopo la tornata delle amministrative». Seconda tappa, l'elezione del Consiglio metropolitano e «contestualmente l'istituzione della Conferenza dei sindaci». E se il Governo lo consentisse «potremmo evitare un passaggio, eleggendo il Consiglio metropolitano, a quel punto legittimato a stendere lo Statuto».

Ma il presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei (Fi) avverte: «Parla di finte elezioni, 24 sindaci e consiglieri che risponderanno ai partiti. Vuole diventare automaticamente supersindaco? Se non votano i cittadini faremo ricorso».

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