Cronaca locale

Un cocktail con bella vista dall'alto dei tetti della città

Dalla Terrazza Martini icona della dolce vita alla Triennale sullo storico Palazzo dell'Arte

Un cocktail con bella vista dall'alto dei tetti della città

Fino a ieri si chiamavano terrazze, oggi va di moda il termine «rooftop». Sono i locali all'ultimo piano di palazzi e grattacieli, dove si assapora l'aperitivo ma anche la cena e l'after dinner con vista mozzafiato sullo skyline cittadino. «Altezza, mezza bellezza» dice il proverbio e gli amanti della movida lo sanno bene, visto che sempre più spesso scelgono questi «salotti sul tetto» per le loro serate estive.

L'antesignana del genere è la Terrazza Martini, sul grattacielo di piazza Diaz. Icona della dolce vita milanese, da decenni accoglie importanti appuntamenti mondani, offrendo un panorama impareggiabile sul Duomo. Qui l'aperitivo parla italiano e, per chi vuole provare l'ebbrezza di passare dall'altra parte del bancone, sono organizzati «cocktail class & food pairing» condotti da esperti bartender. Un'ora e mezza di divertimento e sperimentazione al prezzo di 40 euro che include la preparazione di tre drink: il nuovo Martini Fiero & Tonic, lo storico Americano e l'emblematico Martini Negroni Cocktail.

Poco distante, al settimo piano della Rinascente, il Moët & Chandon Champagne Bar si rivela una tappa perfetta per concludere un intenso pomeriggio di shopping. Anche in questo caso, a catturare lo sguardo sono i dettagli gotici delle guglie del Duomo, in una luxury lounge dallo stile sofisticato e intimo, ideale per un incontro a due. Le bollicine della celebre Maison di Champagne vengono proposte al calice e in bottiglia (flûte da 16 euro). Molto apprezzata anche la formula dell'abbinamento con ostriche Fine Binic, Perle Noire e Gillardeu (da 25 euro). In menu non mancano plateau di frutti di mare, foie gras e salmone affumicato scozzese, per un aperitivo decisamente ricercato.

Tra i «rooftop» più trendy c'è sicuramente il Ceresio 7, al piano numero quattro dello storico palazzo dell'Enel, oggi di proprietà di una griffe di moda. Siamo a poche centinaia di metri dal Cimitero Monumentale e lo sfondo è modulato dai profili dei grattaceli di Porta Nuova che al tramonto si arricchiscono di luci e riflessi. La piscina all'aperto occupa buona parte della terrazza, arredata con cuscini e divanetti minimali; mentre l'interno è in stile american bar newyorkese. Dalla drink list Sartorial, creata da Guglielmo Miriello e dal suo team, si ordinano cocktail della vecchia scuola americana, rimodulati con un twist e un'identità decisamente italiana (da 18 euro). Merita una citazione anche la proposta gourmet del Ceresio Restaurant, capitanato dallo chef Elio Sironi.

Tra i «belvedere» cittadini più apprezzati c'è anche la Terrazza Gallia, fiore all'occhiello dello storico Excelsior Hotel Gallia, completamente rinnovato nel 2015. Il motto «Drink with a view, drink with style» rende alla perfezione l'atmosfera dello spazio, i cui tavolini affacciano direttamente su piazza Duca d'Aosta e sull'imponente facciata della Stazione Centrale. L'aperitivo in terrazza (da 18 euro) è arricchito da finger food impeccabili realizzati dagli chef Lebano che firmano anche i menu del ristorante, con la consulenza dei pluristellati fratelli Cerea. Gli appassionati del bere miscelato possono accedere a Montefiore - A place for Gin: un'area privata avvolta da piante tropicali con otto coperti, un mini-bancone equipaggiato, una gin station e un mixologist dedicato.

Chi è in cerca di una scena più bucolica, può approfittare della Terrazza Triennale, sul tetto dello storico Palazzo dell'Arte di viale Alemagna, che offre un aperitivo verdeggiante sul Parco Sempione, utile boccata d'ossigeno nelle calde giornate estive. La location, che comprende anche l'Osteria con Vista, è stata progettata dallo studio di architettura milanese OBR nelle forme di una serra trasparente, leggera e dinamica. Anche in questo caso i cocktail sono serviti insieme a una selezione di appetizer preparati espressi dalla cucina, che vanta la supervisione di Stefano Cerveni, chef del ristorante Due Colombe in Franciacorta.

Per un fuoriporta d'eccezione c'è la terrazza del Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera, affacciata sul lago di Garda. I lavori di restauro degli spazi esterni, terminati poche settimane fa, hanno dato una nuova veste al bar e al dehor del ristornate gourmet Il Fagiano, guidato con creatività dallo chef Matteo Felter. Lo stile unisce neoclassicismo e modernità, per venire incontro a una clientela raffinata e internazionale. Nella drink list sono presenti anche i grandi classici, a cominciare dal Negroni, rivisitati in maniera sperimentale e personale dal bravo bartender Rama Redzepi. Il signature cocktail è lo Shirley Temple 2.

0, ispirato alla bevanda preferita dall'enfant prodige di Hollywood, tra le stelle del cinema che hanno soggiornato presso il Grand Hotel.

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