Entra nella seconda fase il percorso avviato dall'amministrazione comunale di Milano per individuare nuove sedi nelle quali trasferire parte degli uffici comunali. Dopo l'avviso pubblicato l'inverno scorso per sondare la disponibilità di immobili sul territorio cittadino, la Giunta ha approvato le linee di indirizzo della gara finalizzata all'acquisizione in proprietà di stabili già disponibili. «Puntiamo a fare presto per entrare nelle nuove sedi entro il 2020 - afferma l'assessore al Demanio Roberto Tasca -. Nel bando abbiamo scritto che cerchiamo edifici immediatamente fruibili, la gara che seguirà serve all'Amministrazione per valutare l'offerta migliore in relazione alla qualità degli edifici. Siamo ottimisti perché avremo nuove sedi migliori sia per chi ci lavora, sia per i cittadini che le frequenteranno». Alla prima chiamata hanno risposto otto società che hanno proposto altrettanti immobili in linea con i parametri richiesti dal bando comunale: ubicazione in zone sinergiche con il piano quartieri, facilmente raggiungibili dai trasporti pubblici, di dimensioni adeguate e con dotazioni tecniche elevate e di qualità. E soprattutto già disponibili. La seconda fase prevede una gara tra i soggetti coinvolti e aperta anche a nuovi interessati. Dopo una valutazione dei requisiti degli immobili previsti dal bando, sarà premiata l'offerta economica più vantaggiosa per il Comune.
La gara mette in palio 100 punti: 60 per l'offerta tecnica (caratteristiche degli immobili maggiormente aderenti ai requisiti) e 40 per l'offerta economica che parte da un valore di 2.500 euro/mq per immobile finito e cablato.
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