Cronaca locale

Comuni, centrodestra avanti. Decisivi i candidati e le civiche

Moderati bene a Vigevano, Cologno e nel Bresciano. La sinistra vince a Mantova e Segrate e rischia a Lecco

Comuni, centrodestra avanti. Decisivi i candidati e le civiche

Grande equilibrio, partiti in affanno, candidati e liste civiche decisive. Questo il quadro che disegnano le Amministrative 2020 in Lombardia. Politicamente un unico vincitore non c'è, almeno non prima del ballottaggio che sarà celebrato fra due settimane a Lecco, Legnano e in altri 4 Comuni con più di 15mila abitanti. Il centrodestra è forte un po' ovunque, ma stavolta non sfonda: vince bene a Vigevano e nel Bresciano, a Cologno e a Parabiago, ma è costretto al secondo turno a Legnano, a Saronno e in altre realtà. Il centrosinistra, d'altra parte, si conferma con grande facilità nella roccaforte Mantova, ma anche nel Milanese(Segrate e Bollate) nonché a Somma Lombardo (Varese), ma rischia grosso a Lecco. Molti verdetti devono ancora arrivare ma se c'è un risultato acquisito è questo: l'elettorato resta polarizzato fra i due schieramenti maggiori, i 5 Stelle non sono pervenuti, ma all'interno degli schieramenti le competizioni sono molto incentrate sulle persone dei candidati, capaci di attrarre sulle loro liste civiche percentuali davvero notevoli, basti pensare al 28% di «Palazzi2020» a Mantova o al 13 di «LeccoIdeale» di Peppino Ciresa a Lecco.

Il capoluogo Lecco, da dieci anni in mano al centrosinistra, adesso potrebbe davvero passare di mano. Ha avuto un ottimo risultato infatti (il 48,7%) il candidato del centrodestra Peppino Ciresa, commerciante molto noto e molto attivo nel tessuto sociale lecchese. E tre sue liste hanno superato il 12%: la Lega - pur lontanissima dai risultati delle Europee - ma anche «LeccoIdeale» e «LeccoMerita di più», la formazione animata da Forza Italia e civici, che risulta primo partito del centrodestra con il 14%. L'aspirante sindaco del centrosinistra, Mauro Gattinoni, si è fermato al 41,7% (bene anche le sue civiche, Pd al 18%) ma vari precedenti dei ballottaggi - anche lombardi - non lasciano tranquilli gli esponenti del centrodestra, che avrebbero certo preferito chiudere la pratica subito.

Ha chiuso subito la pratica il centrosinistra a Mantova. Lo ha fatto riportando alla vittoria in carrozza Mattia Palazzi (Pd), che col 70% ha staccato con un grande vantaggio Stefano Rossi (22%) indipendente del centrodestra che correva sotto le insegne di «Mantova Ideale», filiale civica del movimento ispirato alla «Lombardia Ideale» di Attilio Fontana. A Viadana (20mila abitanti in provincia di Mantova) ballottaggio fra Nicola Cavatorta del centrodestra e Fabrizia Zaffanella del centrosinistra.

In provincia di Milano, il centrodestra ha conquistato la schiacciante conferma al primo turno dei leghisti Angelo Rocchi a Cologno Monzese e Raffaele Cucchi a Parabiago, mentre a Segrate e Bollate è stato il Pd a confermare i suoi primi cittadini, Paolo Micheli e Francesco Vassallo. Si andrà al ballottaggio a Legnano, piazza simbolicamente rilevante soprattutto per il Carroccio. Dopo la traumatica fine dell'amministrazione uscente, il compito della candidata Carolina Toia non era agevole come altre volte. Comunque Toia ha mostrato grande capacità di rinnovare e convincere e con il 41,3% si presenta al ballottaggio con 10 punti di vantaggio su Lorenzo Radice del Pd, fermo al 31,6%. A Corsico, altro Comune in cui la giunta di centrodestra aveva lasciato il posto al commissario prefettizio, il centrosinistra con Stefano Ventura arriva al secondo turno con il 41% dei voti, 5 punti di vantaggio sull'ex sindaco Filippo Errante, con Roberto Mei di Forza Italia al 7,8%.

Ottime notizie per il centrodestra arrivano dal Pavese, con Andrea Ceffa che conferma la guida leghista di Vigevano. A un soffio dal successo si è dovuta fermare Paola Garlaschelli, commercialista che ha ottenuto il 49,2% a Voghera, mentre il candidato del centrosinistra Nicola Affronti si è fermato a un deludente 21,3%, e il civico di sinistra Pier Ezio Ghezzi ha sfiorato il 18%. Bene il centrodestra nel Bresciano, con la conferma di Lonato del Garda (Roberto Tardani col 57,5%) e Rovato (Tiziano Belotti col 53,7%). Da segnalare a Travagliato (14mila abitanti) la vittoria di Renato Pasinetti e la conferma a suon di preferenze (638) della consigliera regionale azzurra Simona Tironi.

Nel Varesotto si è votato a Saronno (sarà ballottaggio) e Somma Lombarda, dove Stefano Bellaria del centrosinistra ha vinto largamente al primo turno col 60%, doppiando Alberto Barcaro.

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