Congresso Pd: si va alla conta sul segretario

Si va alla conta. Il Pd metropolitano elegge stasera il suo nuovo segretario e sembrano esclusi accordi fra i due candidati giunti al ballottaggio, il «renziano» Pietro Bussolati e la bersaniana Arianna Cavicchioli. Il voto degli iscritti non ha permesso a nessuno dei quattro candidati iniziali (c'erano anche Arianna Censi e David Gentili) di superare direttamente la soglia richiesta, ovvero la metà più uno dei voti. Sarà dunque l'assemblea dei delegati convocata per stasera a decidere. L'assemblea sarà aperta dalla relazione del segretario uscente, Roberto Cornelli, quindi toccherà a Bussolati e Cavicchioli intervenire per convincere i 150 delegati.
Se nessuno dei due si è ritirato, come è successo altrove: ciascuno dei due pensa di avere i numeri per vincere. Servono 80 voti. Bussolati parte da quota 52, la Cavicchioli da 46. Il primo ha incassato il sostegno di Arianna Censi, che ha portato all'assemblea un buon numero di delegati (26). Saranno loro, insieme a quelli schierati con Gentili (31), a decidere tutto.

Il renziano Bussolati, inoltre, conta su alcuni endorsement di peso, fra i quali le dichiarazioni dell'assessore comunale Pierfrancesco Majorino e del capogruppo Lamberto Bertolè. Nel week end del congresso erano andati al voto 7mila iscritti e non erano mancati strascichi e ricorsi sul prezzo delle tessere in alcuni circoli. Le impugnazioni, però, sono state respinte.

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