Lultimo investimento risale al 1975, quando in via Corelli venne costruito il Centro Saini, e anche il Coni ci mise i soldi. Da allora, lorganizzazione che ha il compito di sviluppare e promuovere lo sport in Italia, ha trascurato Milano e i suoi impianti. Fino ad oggi. Perché dopo trentanni ha deciso di invertire la tendenza e tornare a investire sulla città, specie in vista di Expo 2015. Lintento comune del comitato olimpico e di Palazzo Marino - per attirare più visitatori o offrire un surplus a quanti ci verrebbero comunque -, è offrire proprio nei sei mesi dellesposizione un fitto calendario di manifestazioni sportive, anche di livello internazionale. Il più difficile e impegnativo, ammette lassessore allo Sport del Comune, Alan Rizzi, sarebbe «la finale di Champions League», mentre già dal prossimo anno Milano vorrebbe ospitare i campioni di basket della Nba. Ci sono sei anni dunque per «sensibilizzare tutte le federazioni e far sì che nei sei mesi di Expo tutte le possibili manifestazioni sportive di rilievo siano organizzate proprio a Milano», spiega Rizzi. Il progetto è stato condiviso durante un incontro a Roma i primi di agosto tra lassessore allo Sport, lamministratore delegato della società Expo Lucio Stanca e dal presidente del Coni, Gianni Petrucci. A dimostrazione che il comitato è pronto a (ris)scommettere su Milano e lExpo, è il protocollo dintesa che ad inizio settembre verrà siglato tra Comune e Coni a Palazzo Marino. Il testo è già stato concordato a Roma tra Rizzi e il segretario generale Raffaele Pagnozzi, e impegna il Coni a partecipare fino al 2015 alle spese di ristrutturazione di impianti che il Comune individuerà anno dopo anno come priorità. Si comincia con un intervento per cui Palazzo Marino ha già anticipato a MilanoSport 2,2 milioni di euro: la riqualificazione del Centro XXV Aprile (in via Cimabue, zona Montestella), compresa la costruzione di una pista indoor per i cento metri. Il Coni ci metterà 400mila euro. Un inizio, «ed è positivo che si parta proprio da un impianto che si occupa di sport di base - ammette Rizzi -. Anno dopo anno valuteremo le priorità e condivideremo i progetti con il Coni, che si impegna a investire di nuovo fondi sulle nostre strutture. Nel protocollo è scritto che la partecipazione economica è assicurata fino al 2015. Vogliamo arrivare ad Expo con impianti sportivi allaltezza, il Comune metterà comunque i soldi che serviranno, ma se cè anche la volontà e linteresse del Coni, potremo prevedere investimenti ancora più importanti».
Tutto milanese, sarà invece il protocollo dintesa con cui MilanoSport e Comune si impegneranno, sempre da settembre, a ristrutturare un lungo elenco di palestre scolastiche. Un progetto da cinque milioni di euro che verrà preso dallassessorato allo Sport e da quello ai Lavori pubblici.
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