Gianluca Savoini (nella foto), presidente dell'associazione Lombardia-Russia indagato per corruzione internazionale per i presunti fondi russi alla Lega, avrebbe ottenuto «una lauta consulenza, iniziata a maggio dell'anno scorso, offerta da una controllata dalla Regione Lombardia, il cui azionista di maggioranza è appunto il Pirellone». Lo scrive l'Espresso in un'anticipazione di un servizio in uscita domenica. Il sito Fanpage aggiunge che dallo scorso giugno l'ex portavoce di Matteo Salvini «ha iniziato a percepire un compenso mensile di 2.600 euro da Fnm spa, colosso dei trasporti pubblici lombardi quotato in Borsa e amministrato da un altro leghista storico: l'ex parlamentare e già vicepresidente regionale, Andrea Gibelli». L'ufficio stampa di Fnm fa sapere che «per prassi aziendale» la società «non fornisce informazione o commenti sui propri rapporti contrattuali». Savoini, inoltre, avrebbe ottenuto una consulenza dalla società privata Ernst&Young. Era già noto che il leghista è anche vicepresidente del Corecom, l'organismo regionale che si occupa del controllo del sistema delle comunicazioni. L'Espresso parla di «consulenze e collaborazioni, pagate soprattutto con denaro pubblico.
Più di 4mila euro al mese di soldi pubblici che affluiscono nel conto corrente di Savoini». Il leghista, si legge ancora, «nell'ultimo anno a partire da giugno 2018, ha incassato massicce dosi di risorse pubbliche, sgorgate dalla fonte istituzionale lombarda».CBas
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.