Una città color seppia con le auto posteggiate in piazza Duomo, una foto che sarebbe potuta riapparire per incanto grazie alla legge di Stabilità. A sparigliare era il comma numero 103 che inseriva una modifica al Codice della strada e che obbligava i Comuni a consentire «in ogni caso» a tutte le auto elettriche e ibride la circolazione nelle aree pedonali e nelle Ztl.
Ma tra retromarce e dietrofront la «libera circolazione delle vetture elettriche nelle isole pedonali alla fine dei conti si è dimostrata una bufala visto che le aree riservate ai pedoni non sono mai state incluse nella modifica del Codice della strada contenuta nella legge di Bilancio che ha variato gli accessi solo alle zone a traffico limitato.
Ma si sa come vanno queste cose. Alle fine i dubbi restano sia tra chi si mette al volante sia tra chi dovrebbe vigilare con buona pace dei controlli che come spesso capita, passata l'emozione e la paura, tendono a smagliarsi un po'. Quindi si può o non si può circolare con le auto elettriche nelle isole pedonali? La risposta è no ma non tutti lo sanno e per dimostrarlo alcuni giornalisti di Quattroruote al volante di un'auto elettrica si sono recati nei giorni scorsi nei centri storici di Milano, Torino e Bologna, riuscendo a violare strade e piazze simbolo delle tre città senza venire quasi mai bloccati.
L'inchiesta e le relative immagini sono pubblicate sul numero di Quattroruote di maggio in edicola da venerdì e dimostrano come, senza troppe difficoltà, ci si possa infilare tra barriere e new jersey andando a finire tra negozi, bar, tavolini e pedoni a passeggio che sgranano gli occhi. In città infatti, nonostante l'ingente presenza di protezioni e dissuasori mobili e di forze dell'ordine, esercito compreso, per l'auto elettrica di Quattroruote non è stato difficile accedere a molte are teoricamente riservate ai soli pedoni. «Piazza Duomo si è dimostrata inespugnabile- spiegano i giornalisti di Quattroruote che hanno provato ad entrare- ma l'adiacente via Dante si è invece rivelata facilmente accessibile, nonostante la presenza al varco della polizia locale». L'auto elettrica l'ha percorsa tutta nei due sensi, trasferendosi poi al Castello Sforzesco i cui varchi d'accesso non erano presidiati e ciò ha consentito al giornalista di avvicinarsi all'ingresso del castello e di girare intorno all'antistante fontana, tra l'incredulità dei passanti.
Situazioni simili alle Colonne di San Lorenzo e alla Basilica di Sant'Eustorgio, accanto alla quale la vettura a batterie ha
potuto sfilare indisturbata grazie ai dissuasori in quel momento abbassati. Nessun problema anche nella zona dei Navigli, dove l'automobile ha potuto raggiungere la banchina della Darsena accedendovi da piazza XXIV Maggio.
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