Lo scenario si ripete sempre uguale: in Darsena decine e decine di ragazzi si trovano sulle banchine per chiacchierare, ridere, trascorrere una serata all'aperto, complice la bella stagione. Con tanto di coté alcolico. C'è chi si porta la birra da casa e chi aspetta che passi un venditore abusivo, ne passa uno ogni tre minuti, offrendo «a domicilio» una bottiglietta ghiacciata, rigorosamente di vetro. Sono stati un centinaio i venditori abusivi di birra allontanati dalla zona che si affaccia sull'ex porto solo nei tre giorni di ponte. Dopo i fatti di Torino scatta l'emergenza per i grandi eventi o per le zone ad alto affollamento, come appunto la Darsena e l'asse dei Navigli. Ieri l'assessore alla Sicurezza del Comune Carmela Rozza con il comandante dei vigili Antonio Barbato ha messo a punto una proposta di ordinanza che verrà sottoposta al vaglio del Comitato per l'Ordine e la sicurezza giovedì.
Fino al 30 settembre in Darsena sarà vietato portare bottiglie di vetro, mentre i commercianti non potranno vendere e somministrare bevande in contenitori di vetro. In caso di eventi particolari l'amministrazione valuterà se vietare anche la vendita di alcol tout court. All'origine della reazione di panico a catena di sabato sera a Torino, anche le grandi quantità di alcol assunte dai tifosi, il ragionamento. Così se per i luoghi chiusi come lo stadio o una piazza, dove si possono controllare i varchi di accesso, le forze dell'ordine possono aprire borse e zaini, per un luogo «aperto» come la Darsena sono ancora da definire le modalità dei controlli. Sicuramente verranno sequestrate le bottiglie di vetro.
Per quanto riguarda, invece, i venditori abusivi, piaga di tutte le zone della movida e dei grandi eventi, verrà emanata un'ordinanza sulla scorta dell'articolo 8 del decreto Minniti per la sicurezza urbana, che prevede - in attesa della circolare attuativa - la possibilità di identificare i venditori abusivi, oltre che sequestrare la merce. Dopo tre episodi, scatta il Daspo ovvero il divieto di frequentare esercizi pubblici e aree urbane, e l'arresto.
Provvedimenti che superano per severità, ma non per tempismo, le classiche ordinanze antimovida, emanate dalle passate giunte che vietavano la vendita di alcol in bottiglie di vetro lungo tutto l'asse che va dalle colonne di San Lorenzo ai Navigli, all'Arco della Pace e in corso Sempione, in corso Como. Dall'assessorato alla Sicurezza fanno sapere però che l'ordinanza per la Darsena potrebbe venire estesa anche a tutte le altre zone della movida.
Un dato tanto per dare l'idea di quanto si beve lungo i canali: mediamente in una
settimana vengono raccolti 8-10 quintali di vetro solo dalle utenze commerciali della zona.Infine i graffiti che nella notte hanno deturpato i muri perimetrali dell'ex porto: questa mattina le squadre ripuliranno tutta l'area.
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