Il design ha già portato 200 milioni alla città 17 per cene e aperitivi

Il design ha già portato 200 milioni alla città 17 per cene e aperitivi

La pioggia incessante di questi giorni non ha certamente giovato alla settimana più attesa dell’anno. E neppure la crisi che forse ha reso un po’ meno spumeggiante il palcoscenico cittadino del Fuorisalone. Eppure i primi dati sull’afflusso di visitatori ma soprattutto sull’indotto al territorio della kermesse del design sono più che confortanti, sia per Milano che per il cicondario lombardo. Secondo le prime rilevazioni eseguite dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, la settimana del design è un business che genera circa 200 milioni di Euro nel turismo, di cui circa 17 milioni vanno per aperitivi e cene del «dopo Salone» e del Fuori Salone. Una vera impennata la registra lo shopping che calcola un fatturato di 18 milioni di euro, ma esultano anche i ristoranti che fanno registrare un aumento delle prenotazioni del 20 per cento; una percentuale ridotta per il servizi di catering, che lavorano di più ma con budget più contenuti: gli eventi ci sono ma, con creatività, diventano spesso «low cost». Complessivamente, tra eventi collaterali e fuori Salone, la settimana del mobile e del design genera un indotto in Lombardia, solo per il turismo del design, di circa 194 milioni di Euro, circa il tre per cento in più rispetto allo scorso anno, un indotto che vale circa 2600 posti di lavoro. A beneficiarne maggiormente è Milano con circa 140 milioni di Euro, per lo più distribuiti nel sistema ricettivo. Ma a beneficiarne è anche la Brianza che assorbe circa 15 milioni di euro.
Il circuito del design prevede il «tutto esaurito» in questo fine settimana complice, si spera, anche il miglioramento del tempo. Tra feste ed esposizioni negli showroom, non mancano occasioni per visitare luoghi storici che ospitano mostre legate al rapporto tra arte e design. Una di queste, inaugurata in questi giorni, si svolge nelle sale viscontee del Castello Sforzesco dal titolo «Ultrabody». La mostra comprende una selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dall'idea del corpo, coinvolgono l'antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l'estetica del nostro tempo, spaziando tra l'arte e il design, ma anche tra architettura, arredamento e arti applicate, moda e gioielli.

Nei saloni di Palazzo Clerici, invece, Domus presenta una grande mostra intitolata «Open Design Archipelago» che indaga il futuro del design attraverso i progetti di importanti firme; come quella del giovane vincitore del Dutch Design Award 2011 Dirk Vander Kooij, o il designer tedesco Markus Kayser che espone il Solar Sinter, una macchina a controllo numerico per costruire oggetti con la sola energia solare e con l'uso della sabbia come materia prima.

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