Disastro (simulato) arrivano i militari

Esercitazione per la gestione emergenze, coinvolti in 850

Disastro (simulato) arrivano i militari

Questa settimana alcuni comuni della Lombardia e della Liguria saranno «invasi» da militari, elicotteri, mezzi pesanti e soccorritori di diversi enti e associazioni. Saranno 850 gli uomini e le donne in campo. Non si tratta di un disastro dovuto al maltempo, bensì di una esercitazione interforze per evitare che un futuro disastro possa avere le peggiori conseguenze. «Vardirex» (Various Disaster Relief Management Exercise) si svolgerà il 6, 7 e 8 novembre a Lodi e Imperia e nei centri abitati di Cervo, Taggia, Diano Castello e Montanaso Lombardo.

Lo scopo dell'esercitazione è di testare la capacità di risposta delle forse competenti in caso di allerta per calamità naturali. Per questo verranno simulate numerose emergenze e diverse tra loro: scosse sismiche, condizioni meteorologiche particolarmente avverse, alluvioni, smottamenti, frane. Partecipano esercito, marina, protezione civile, guardia costiera, vigili del fuoco, guardia di finanza, amministrazioni locali e Associazione nazionale alpini. A Imperia e Lodi saranno allestiti tre campi base con infermerie da campo (due in Liguria e uno in Lombardia) per il coordinamento delle attività di soccorso e di ripristino della normalità dopo il disastro. I soccorsi arriveranno via terra e via mare, con l'impiego tra l'altro di mezzi pesanti, escavatori e tre elicotteri dell'aviazione dell'esercito adibiti al trasporto e al recupero di persone ferite. Verrà anche allestito un ponte di emergenza utile in caso di esondazione e verrà attivato un intervento di salvataggio di opere d'arte messe a rischio. I militari dell'esercito in campo saranno 250 (in particolare i soldati del Decimo reparto guastatori di Cremona e del 32esimo di Fossano), gli uomini e le donne dell'Ana saranno 350, compresi i volontari sanitari. A fianco a loro ci saranno i logisti e i militari impegnati nelle trasmissioni. L'aspetto delle comunicazioni alla popolazione e del coordinamento tra le diverse forze impiegate sarà uno dei più importanti da testare e da implementare. Le forze dell'ordine saranno presenti per garantire lo svolgimento delle attività.

Uno dei principali obiettivi di questo tipo di esercitazioni, spiega il comandante della Truppe alpine, generale di Corpo d'armata Claudio Berto, «è il raggiungimento di una maggiore capacità di intervento in sinergia con tutte le altre organizzazioni che si occupano di previsioni e soccorso».

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