Un messaggio mandato da una cabina telefonica di Roma «Sto bene non preoccupatevi» poi più nulla per 20 giorni, a parte una confusa segnalazione sempre dalla capitale. Dal 9 gennaio la signora Libera non dorme più pensando a che fine possa aver fatto il suo ragazzo. Entony Di Biase ha 18 anni, nato dal secondo matrimonio di Libera, 55 anni, con Elmi, 47 anni, mentre dalla prima unione erano nati Salvatore, 35 anni, Pietro, 33 ed Eros, 28. «Una famiglia unita e felice - giura la donna - dove non c'erano figliastri o fratellastri, ma solo figli e fratelli». I cinque abitano a lungo a Milano poi i due più grandi trovano lavoro come guardie giurate, si sposano e vanno ad abitare a Monza mentre la famiglia si trasferisce a Bastida Pantarana, nel pavese. A novembre anche Entony trova impiego presso un'agenzia immobiliare di Monza. Si trasferisce dai fratelli in Brianza, tornando poi a Bastida ogni i fine settimana.
Tutto tranquillo fino al 9 gennaio quando esce per una cena di lavoro e scompare. Il giorno dopo da una cabina telefonica di Roma parte un messaggio diretto alla madre: «Scusa se ti ho deluso, non sono in mezzo a una strada, non cercatemi, voglio farcela da solo. Ti voglio bene». Poi più nulla fino a mercoledì 23 quando un ragazzo si presenta per un impiego in una agenzia immobiliare romana lasciando, come referenze, i recapiti dei suoi ex datori di lavoro monzesi.
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