Un doppio show di Fresu Così squilla il jazz milanese

Il trombettista italiano il 7 giugno inaugurerà Area musica estate all'Orto botanico di Città Studi

Un doppio show di Fresu Così squilla il jazz milanese

Non si ferma mai. E, in fondo, questa sua caratteristica era e resta uno dei suoi indiscutibili punti di forza.

Fresco autore di La musica siamo noi, il suo ultimo libro uscito per «Il saggiatore», nel quale ha provato a chiarire una volta di più i punti cardinali della sua filosofia applicata alla musica, il trombettista sardo Paolo Fresu, tra i grandissimi del jazz italiano, si concederà in un doppio show, il 7 giugno, per l'happening di apertura di «Area Musica Estate», la nuova rassegna estiva che per tutta l'estate porterà riempirà di tanta improvvisazione di matrice jazzistica la splendida cornice dell'Orto Botanico Città Studi del dipartimento di Bio-Scienze dell'Università degli Studi.

Tra i fiori all'occhiello della programmazione live della kermesse «figlia» delle felici esperienze targate «Ritmo delle Città» e «Area M(usica)», il trombettista-flicornista originario di Berchidda sarà protagonista di un doppio show: la sera in duo con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, assieme al quale proporrà per la prima volta a Milano il progetto In Maggiore (dall'omonimo album uscito per la prestigiosa Ecm); e nel tardo pomeriggio, invece, insonorizzerà da par suo una seduta di meditazione condotta da Elena De Martin, tra le più qualificate insegnanti di Ashtanga yoga del nostro Paese.

Tra l'altro, il curioso abbinamento «jazz live» associato a sedute con maestri yoga rientra di diritto in una delle due sottosezioni messe a punto dagli organizzatori (che hanno previsto sei appuntamenti) con le quali si vuole emancipare lo spettatore dal mero ruolo di fruitore passivo dell'evento musicale.

Il messaggio storico del jazz è sempre stato quello di apertura totale.

E allora non stupisce la varietà del cartellone concerti principale di «Area Musica Estate» (35 in tutto da giugno a settembre): da evidenziare il ritorno a Milano, il 29 giugno, dello storico batterista del padre dell'Afro-beat Fela Kuti, il nigeriano Tony Allen, che «musicherà» il film della sua vita in compagnia di una band di giovani musicisti francesi; l'happening pianistico del 6 luglio, nel corso del quale McCoy Tyner, storico partner di John Coltrane, dividerà il palco con colleghi al piano del calibro di Geri Allen e Craig Taborn; e, il 25 luglio, la performance di un altro grande dell'arte jazz applicata al pianoforte, il cubano Omar Sosa.

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