Due passanti feriti alle gambe: la gang dei dardi colpisce ancora

La polizia spera di riuscire a fermare il più velocemente possibile i due giovani uomini che, a bordo di una utilitaria bianca, lunedì, tra le 11.30 e le 17.40, hanno «sparato» ben cinque dardi da cerbottana contro altrettanti passanti alla periferia nord-ovest di Milano, in particolare tra la Bovisa, la Comasina e in un caso anche a Novate Milanese. Gli investigatori infatti temono l’effetto emulazione più di ogni altra cosa. Li preoccupano molto meno le condizioni delle persone ferite che, al momento, non hanno sentito più di una fastidiosa puntura a una gamba o a un braccio. «Diverso sarebbe se questi dardi colpissero altre parti del corpo, come gli occhi - spiegano in questura - ma finora fortunatamente non è accaduto niente di simile».
Fino a martedì sembrava che gli episodi fossero solo tre: una donna ferita in via Maffucci, una 20enne colpita in via Durando e un 21enne centrato in via Ippocrate. Ieri mattina, invece, la polizia ha spiegato che altre persone, due donne, avrebbero segnalato di essere state colpite dai dardi. Si tratta di una 71enne ferita a una gamba alle 11.30 in via Esculapio, alla Comasina. Mezz’ora più tardi è toccata invece a una 75enne che si trovava in bicicletta in via Campo dei fiori a Novate Milanese, anche lei colpita a una gamba. A questa anziana è capitata la stessa esperienza vissuta poco prima alla Bovisa, in via Maffucci, da un’altra vittima della gang della cerbottana, una signora di 61 anni. Mentre le altre tre persone che sono state ferite hanno avvertito solo un sibilo e la puntura a gambe o braccia, quindi hanno ritrovato il dardo ma senza notare la presenza di qualcuno nelle vicinanze, sia l’attenzione della signora di via Maffucci che quella della donna di Novate sono state attirate da due giovani uomini che, a bordo di un’utilitaria bianca, chiedevano informazioni stradali. Entrambe le vittime, e solo loro, hanno raccontato di essersi accorte del dardo e della ferita proprio nel momento in cui si avvicinavano alla vettura, poi dileguatasi. Nessuna tra le persone colpite, al momento, ha visto la cerbottana che emette i dardi.
Analizzando i dardi ritrovato la polizia ha stabilito che sono composti da un ago lungo circa sette centimetri, con una coda in plastica rossa piuttosto corta. Sempre secondo gli investigatori queste «frecce» sono fabbricate da una ditta del Centro Italia e, come abbiamo già spiegato ieri, si comprano in qualche armeria, senza licenza, ma si possono trovare (e acquistare) anche su internet.
L’area tra la Bovisa e la Comasina viene monitorata dalle volanti dell’Upg (l’Ufficio prevenzione generale) e dagli uomini del commissariato Comasina dove sono state sporte due denunce dell’accaduto. Degli altri ferimenti gli investigatori sono a conoscenza grazie alle segnalazioni dell’ospedale Niguarda, dove alcune delle vittime sono andate a farsi medicare.
Anni fa un misterioso «cecchino» armato di fionda tirava sassi contro i rumorosi locali della movida, sui Navigli.

Gli investigatori cercarono a lungo di risalire alla sua identità, visto che, dalla traiettoria dei sassi che centravano le vetrine, era evidente che chi «colpiva» lo faceva dalle finestre di un enorme palazzo di Ripa di Porta Ticinese. Gli episodi durarono a lungo, ma l’autore non venne mai identificato. Infine cessarono all’improvviso.