Ecco «Christmas Carol» La favola di Dickens sul palco del Wagner

Ecco «Christmas Carol» La favola di Dickens sul palco del Wagner

Sogno o realtà? Se lo chiedono tutti, ogni anno a Natale, quando si calano nei panni dell'avaro Signor Scrooge, e si lasciano travolgere dal classico vittoriano A Christmas Carol. Non importa se i fantasmi di Scrooge abbiano abitato davvero le sue stanze, sfarzose e solitarie, o solo la sua mente: quello che conta è che, alla fine della «favola», il crudele protagonista si sia convertito alla magia del Natale e abbia imparato ad amare. La ricetta tradizionale non cambia, nelle mani del regista Riccardo Sharf, al piccolo teatro Wagner di Milano. Babele Teatro (un gruppo attivo da sedici anni di prosa, musical e operetta) rivisita il racconto di Charles Dickens puntando sulle sue tinte «gotiche», l'aspetto tetro che ha sempre permeato la celebre notte di Natale di Scrooge e i suoi Natali presenti, passati e futuri che bussano alla porta, ma anche sui suoi risvolti umoristici. Gli stessi che abbiamo visto al cinema in decine di edizioni (l'ultima in 3D, prodotta da Disney con le magie di Jim Carrey), ma che stavolta, con gli attori Gianni Sala, Massimo Cobelli, Marco Poletti, Laura Fasoli e Renato Amici, sortiscono il dubbio più forte che mai che quella di Scrooge sia stata una (fortuita e straordinaria) avventura onirica.

Babele Teatro, che ha portato in scena classici di Shakeaspeare, Wilde, Molière (e perfino Il Diario di Anna Frank) affida a cinque attori le maschere di quasi venti personaggi (non aveva fatto nulla di diverso proprio Jim Carrey, nel doppiaggio di A Christmas Carol 3D),restituendoci al completo quel «sogno» faccia a faccia con noi stessi che tutti abbiamo fatto almeno per una volta. Almeno per un Natale.

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