Cronaca locale

Emergenza sicurezza? Banchi della giunta vuoti e il Pd fa comizi in aula

La Lega chiede un Consiglio straordinario. Nahum parla ai "compagni" di voto e ius soli

Emergenza sicurezza? Banchi della giunta vuoti e il Pd fa comizi in aula

«Basta insicurezza! Sala riferisca in aula» è scritto sui cartelli alzati ieri in aula a Palazzo Marino dai consiglieri della Lega Alessandro Verri e Samuele Piscina. Una richiesta (e una protesta) annunciata ore prima, in mattinata, quando al pestaggio choc avvenuto venerdì sera alle 20 davanti alla stazione Centrale da parte di un extracomunitario contro un 17enne tunisino e l'aggressione e violenza sessuale ai danni di una coppia di romeni all'alba di domenica in piazza Frattini si è aggiunta la notizia di un'ennesima aggressione avvenuta intorno alle 5 in zona corso Como. In via de Tocqueville un ventenne della Sierra Leone ha assalito un 24enne gambiano e gli ha conficcato una limetta da unghie sulla schiena provocandogli una ferita di due centimetri. All'origine una lite per gelosia, la compagna della vittima aveva avuto una relazione con l'aggressore, indagato per lesioni personali aggravate. «Ne sono successe di tutti i colori - sintetizza Piscina - eppure nessuno della giunta si è presentato in aula e pure l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli in questi giorni è sparito nel nulla, il più inutile di tutti. È questa l'immagine che diamo a tutto il mondo e all'Europa di Milano. Sala smetta di negare la situazione e venga a riferire che il problema sicurezza a Milano esiste, chiediamo un consiglio straordinario». La seduta inizia alle 15.30 in effetti con i banchi del sindaco e della giunta desolantemente vuoti. Il primo assessore (Elena Grandi, all'Ambiente) si materializza intorno alle 16.20 e il consigliere FdI Andrea Mascaretti le riferisce ironicamente che «stavamo per chiedere un minuto di silenzio per la scomparsa della giunta». E a Sala e alla sinistra che continuano a parlare di «percezione di insicurezza da parte dei cittadini - sottolinea - chiedo di andare a chiedere al ragazzo che ha ricevuto un calcio in testa in Centrale o alla giovane violentata in piazza Frattini se si tratta di percezione». Il capogruppo FdI Riccardo Truppo chiede anche la convocazione di una Commissione Sicurezza in presenza a settembre chiamando in audizione le «sigle dei sindacati di polizia, alcune delle quali si sono già rese disponibili a partecipare. E hanno molto da dire. Milano non è una città facile per le forze dell'ordine, la settimana scorsa ci sono stati 260 trasferimenti dalla città ad altre sedi e 40 pensionamenti compensati dall'arrivo di 310 nuovi agenti che sono nuove leve, dovranno essere formate sul territorio». Il Comune inoltre «non si è ancora impegnato a riconoscere le indennità per i servizi che utilizza, ad esempio i controlli di 40 agenti Polmetro». Un breve intervento della maggioranza sul tema arriva dal consigliere Pd Daniele Nahum, che rimarca come al pari dei 500 vigili in più promessi da Sala «servirebbero forse anche 500 assistenti sociali, per fare un lavoro di recupero sulle strade, in Centrale e altre zone periferiche. Il tema sicurezza è trasversale e tutti dovremmo metterci la testa». Ma, minimizza, «i dati a Milano come in tutta Italia sono in calo». Molto più accalorato il seguito dell'intervento-comizio in cui, nell'aula del Consiglio, si rivolge ai «compagni» del Pd, facendo presente che in vista del voto «sarebbe un errore passare dal campo largo con M5S al campo largo con i centristi. E dobbiamo fare una campagna identitaria, a partire dai temi dello ius soli, della legalizzazione della cannabis, testamento biologico, matrimoni egualitari. Forza e coraggio».

La leghista Silvia Sardone gli fa notare che dopo le «scene violentissime» di questi giorni «sento citare in aula il leader Pd Enrico Letta, lo ius soli, e forse sarebbe meglio parlare di sicurezza a Milano».

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