Le polemiche restano in patria. Mentre qui da noi si discute sul doppio incarico di Lucio Stanca, deputato del Pdl e amministratore delegato della società Expo, sui passivi nel bilancio, sui conti che non tornano, allassemblea generale del Bie lExpo di Milano continua a raccogliere consensi. E la promessa del commissario straordinario Letizia Moratti che tutte le infrastrutture progettate, dalle nuove linee delle metropolitane alla rete stradale e autostradale, saranno pronte entro il dicembre 2014. Lappuntamento parigino con i membri del Bie è loccasione per presentare lo stato di avanzamento dei lavori. Con Stanca che fa il punto sul progetto architettonico, ispirato alla città romana, con un foro centrale e un asse principale di 1,5 chilometri, dove ogni Paese avrà il suo stand. «Sarà uno spettacolo di leggerezza, di innovazione, di funzionalità sottolinea -. È unExpo molto legata al tema già dal punto di vista fisico, con canali, grandi serre e riproduzioni delle aree del mondo. Stiamo percorrendo una strada di grande innovazione». Stanca ha ricordato che Expo 2015 porterà 70mila nuovi posti di lavoro (secondo le stime delluniversità Bocconi) e una «enorme eredità, un grande sviluppo economico, decine e decine di miliardi di euro, uno sforzo di infrastrutture unico in Italia». Lesposizione di Shangai del 2010 sarà una «tappa essenziale» anche per Milano dove Expo 2015 «sarà presente per sei mesi» con diversi eventi per la sua promozione. LExpo Milano 2015 «è diversa da quella di Shangai in termini di numeri e di grandezza. Ma la nostra sarà lesposizione del XXI secolo. Non solo una semplice fiera». La Moratti, invece, ricorda le «migliaia di iniziative», i progetti internazionali, quelli sulla sicurezza e lo sviluppo, e le cooperazioni già avviate. Secondo il sindaco sono due i «punti innovativi» che rendono «diversa» lesposizione milanese da quelle che la precedono: «Un concetto di fondo che unifica il tema e il sito» e la «cooperazione internazionale con progetti su diversi temi e con diversi Paesi». Il contenuto diventerà portante, con il Centro per lo sviluppo sostenibile, che ha ottenuto ladesione della Fao, che sarà il «simbolo fisico» dellesposizione del 2015 e la sua «grande eredità».
Non era un esame, ma positivo è stato il giudizio del presidente dellassemblea generale Jean-Pierre Lafon e dal segretario generale del Bie Vicente Gonzalez Loscertales.
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