Un «Festival della Magia» con l'anti-mago Cremona

Nello show con cui saluta il 2016 il comico veste i panni del conduttore Con lui una squadra di illusionisti scovati in ogni angolo del Paese

Ferruccio GattusoUn colpo di bacchetta magica. Un incantesimo per disinnescare l'anno bisestile in arrivo. A parte gli scherzi (e le scaramanzie) non è male l'idea del Teatro Manzoni di salutare l'anno 2016 alle porte con un «Festival della Magia». Che poi un festival non è, ma lo potrà diventare: se infatti l'iniziativa curata dall'anti-mago per eccellenza Raul Cremona avrà successo, non è escluso che dal cilindro dei cartelloni a venire possano spuntare nuove edizioni più articolate. Dal 2 al 6 gennaio (ore 20.45, domenica 6 gennaio ore 15.30, ingresso 27-18 euro, info 02.76.36.901), sul palcoscenico a due passi da Piazza Cavour il mago e cabarettista noto per le sue gag a «Zelig» si cala nei panni del conduttore e presenta una squadra di illusionisti scovati in lungo e in largo per lo Stivale, in occasione dei festival e degli incontri più disparati di «arte magica».«Nello spettacolo - spiega Cremona c'è un po' di tutto: dalla grande illusione al fachirismo, dalla clownerie alla danza, alla manipolazione di colombe. Quest'ultima, poi, è un affascinante recupero, poiché è una disciplina quasi scomparsa dai palcoscenici». Accanto a sé l'abile Raul avrà il fido assistente Felipe, in un ruolo che fa da collante tra un artista e l'altro: ci sono Carillon, Ottavio Belli, Zio Potter, Mirco Menegatti, Shezan e, come mascotte tutt'altro che sprovveduta, la giovane quattordicenne Gaia Elisa Rossi, esperta di danza e illusione. «Sin dallo stile del manifesto dello spettacolo spiega Cremona - ho voluto evocare un mondo antico, con colori e suggestioni vintage: l'intento è quello di riportare in auge, sorridendo, un'antica tradizione che, pur avendo nobili radici italiane, oggi ha più successo all'estero che a casa nostra».Per Raul la febbre della magia cominciò presto: «Ero bambino spiega - e da uno scatolone di mio nonno in soffitta spuntò un libro di magia: impossibile non restarne affascinato». Da quel giorno, Raul Cremona si è dedicato ai mille trucchi del mestiere, macinando chilometri, locali e festival in Italia e all'estero. «Le prime serate al Ca' Bianca, sui Navigli, poi l'intuizione della magia comica nei primi anni '80. Il cabaret venne dopo, così come l'incontro con Mago Forest che coltiva la mia stessa passione». L'illusionista col volto di Raul Cremona si chiama Silvano il Mago di Milano, e non ci vuole esattamente un mago per capire a chi vada il riferimento parodistico: «Silvan è un mito spiega il comico . L'ho invitato a una delle serate al Manzoni, spero proprio che possa venire. L'altra sera è venuto a vedermi a Roma: sono anni che lo tampino per amore, e lui accetta con grande ironia». Il mondo, dai tempi di Silvan, è però molto cambiato: «Le nuove generazioni di maghi crescono su You Tube conclude Cremona , si fanno conoscere a platee immense, girano alcuni numeri per la strada. Un tempo la rivalità tra i maghi prevedeva di andare a vedere in prima fila gli spettacoli dei colleghi. Ora c'è You Tube.

Ma il teatro resta insostituibile: il rapporto con il pubblico, l'attesa per il colpo magico e la sorpresa sono momenti insostituibili».E il pubblico è ovviamente avvisato: il «Festival della Magia» prevede anche il coinvolgimento degli spettatori.

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