Foibe, la sinistra sfregia i morti: «Storia poco chiara e di destra»

Per il consigliere Pd Rosati, che non partecipa al ricordo, sono stati strumentalizzati Il centrodestra insorge: «Si scusi». Ma anche Pisapia non va alla commemorazione

Settant'anni non bastano alla sinistra per capire che nelle foibe non furono trucidati biechi fascisti, ma uomini, donne e bambini con l'unica colpa di essere italiani. E che quella dell'Ozna, la crudele polizia segreta titina, fu un'orrenda pulizia etnica. A dimostrarlo è Onorio Rosati, già segretario della Cgil e oggi consigliere del Pd che ieri non ha resistito all'ennesimo deprecabile sfregio ai morti. «In consiglio regionale, giornata del ricordo per le vittime delle foibe. Io non parteciperò». Il motivo? «Vicenda storicamente molto controversa, strumentalizzata dalla destra». Esempio di archeologia vetero comunista di cui si sarebbe fatto volentieri a meno.

Perché quelle parole forse Rosati dovrebbe avere il coraggio di dirle, tanto per scegliere un nome, ai familiari di Norma Cossetto la diciassettenne istriana che stava per iscriversi all'università di Padova e fu catturata a Visinada (oggi Croazia) da partigiani titini e italiani per essere legata a un tavolo e violentata per tutta la notte da diciassette di loro. E poi con un bastone di legno.(...)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica