Continua l'autocritica all'interno di Forza Italia, dopo la batosta delle Europee. Questa volta a sparare sono i consiglierei di municipio, che riportando il pensiero a 25 anni fa, sottolineano la necessità di mantenere compatto il fronte del centrodestra. «Che vi sia necessità di fare chiarezza lo rende evidente il travaso di voti da Forza Italia ad altri partiti di centrodestra» riconoscono i consiglieri di Forza Italia del Municipio 4 Oscar Strano, Elisabetta Carattoni, Alfonso di Matteo, Giorgio Tomellini e Maurizio Schianni che denunciano il mancato coinvolgimento degli amministratori alle scelte del partito, soprattutto per quanto riguarda i contenuti. «Abbiamo assistito durante la campagna elettorale e anche nei giorni scorsi - continuano - ad affermazioni che lasciano intendere una rottura con gli alleati» la premessa, che prelude a un chiarimento necessario: «Cinque municipi milanesi, Regione Lombardia e molte altre amministrazioni locali, sono governate da maggioranze di centrodestra, con risultati assai apprezzati. E le elezioni europee hanno confermato che la maggioranza degli italiani crede nel centrodestra».
Poi l'affondo ai dirigenti del partito: «Da parte dei dirigenti di Forza Italia, oltre che autocritica, servirebbe chiarezza. Una scelta di campo e di collocazione. Siamo il partito di chi non perde occasione per attaccare brutalmente l'alleato Salvini o quelli che 25 anni fa hanno creato un'alleanza politica fondamentale che ha sempre dimostrato di funzionare?».
Tradotto: «Prima di sapere dove andare occorre sapere cosa sicuramente non si può fare: e una dimensione diversa dal centrodestra non può essere minimamente considerata da Forza Italia. Certamente non da noi, che crediamo nel centrodestra unito».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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