Giunta, ancora duelli per i posti da assessore Tensioni nei partiti

Tre caselle da definire nella maggioranza Fontana punta a presentare la squadra oggi

Giunta, ancora duelli per i posti da assessore Tensioni nei partiti

Resta un cantiere aperto la giunta di Attilio Fontana. Il neo presidente si è insediato martedì in Regione, dopo la trionfale vittoria del 4 marzo, e a margine del passaggio di consegne con il predecessore, Roberto Maroni ha indicato in giovedì - oggi - la giornata prevista per chiudere definitivamente la partita. Ha parlato di «dettagli» Fontana, escludendo che ci fossero problemi di natura politica. Le caselle ancora aperte, in effetti, dipendevano dai partiti della sua maggioranza, più che da lui.

Adesso un paio di dettagli restano ancora da definire, ma l'obiettivo finale non cambia: sistemare in mattinata le caselle aperte e presentare la formazione della giunta oggi pomeriggio, anche perché il primo Consiglio potrebbe essere convocato presto, si dice addirittura il 5 aprile.

La squadra della Lega pare ormai bilndata, salvo sorprese dell'ultima ora ed effetti-domino. La prima casella incerta fino a un vertice serale, invece, riguarda il nome dell'assessore di «Noi con l'Italia», il cosiddetto quarto petalo dell'alleanza di centrodestra, che in Lombardia coincide per lo più con «Lombardia popolare», gli ex Ncd. In ballo restano i nomi di Raffaele Cattaneo, presidente uscente del Consiglio regionale ed ex assessore alle Infrastrutture, e Luca Del Gobbo, assessore uscente. La delega assegnata a «Nci» dovrebbe essere l'Ambiente, dopo che Trasporti e infrastrutture sono state richieste dalla Lega, che rivendica un altro assessorato importante, oltre alla Casa, mentre Sanità e Lavoro-formazione sembrano destinate a finire nelle mani di Forza Italia.

Proprio fra gli azzurri permangono le residue incertezze, con due posizioni da definire sulle cinque previste dallo schema di accordo (7 alla Lega, 2 a Fdi, uno a Nci e appunto cinque a Forza Italia). Vengono considerati sicuri di una conferma, in ragione del successo elettorale e dell'esperienza maturata nella legislatura uscente, sia il vicepresidente Fabrizio Sala, eletto in Brianza (avrebbe ricerca, università e internazionalizzazione delle imprese) sia Giulio Gallera, eletto nella circoscrizione di Milano col record assoluto di preferenze e pronto a tornare all'assessorato alla Sanità. Sicura sembra anche Silvia Sardone, con deleghe da definire. Per la terza e la quarta posizione di giunta permane un incertezza fra il consigliere bresciano Alessandro Mattinzoli, e Francesco Ferri, presidente del Centro studi del pensiero liberale, molto stimato ai vertici del movimento. Altro «derby» riguarda la seconda figura femminile e qui si parla di una scelta fra Benedetta Cosmi, direttore del Dipartimento innovazione della Cisl, ed Elena Centemero, brianzola, deputata uscente.

Possibile camera di compensazione sono i sottosegretariati. Tre parrebbero assegnati. Ad Antonio Rossi (Lista Fontana), Giacomo Stucchi (Lega) e Fabio Altitonante (Forza Italia). Nel quarto potrebbe esserci il bis degli azzurri, che comunque sono già soddisfatti avendo ottenuto anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

Un posto da vicepresidente dovrebbe spettare all'opposizione. Nell'ufficio potrebbe trovare posto Manfredi Palmeri (Energie per l'Italia) già presidente del Consiglio comunale a Milano. Gli altri incarichi, nelle commissioni consiliari.

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