Il sindaco salvato a 48 ore da un clamoroso dilemma: pagare 510mila euro di multe per affissioni abusive in campagna elettorale o fare ricorso e (quindi) dimettersi. Non potrebbe avere cause pendenti con l'ente. I vigili firmarono nel 2011 ben 4.890 sanzioni per 8 milioni. Giuliano Pisapia è stato tra i primi politici «colpiti» dalle ingiunzioni. Le ha ricevute tra il 10 e 13 aprile, ma per presunti «vizi di forma» l' 8 sono state tutte cancellate e saranno riemesse. Col rischio di avvicinarsi i come sempre a prescrizione o condono. Marco Cappato, capogruppo dei radicali, ha denunciato lo scandalo.
Il capo di Gabinetto del sindaco l'ha accusata di «ossessione inquisitoria nei confronti di Pisapia». É così?
«Io ho raccontato dei fatti e non ne hanno smentito uno, è tutto documentato. Con una determina dirigenziale hanno annullato le ingiunzioni proprio a 48 ore dalla notifica al sindaco».
Per lui sono illazioni.
«Certo, invece spieghi perchè nel comunicato stampa con cui il 9 aprile il Comune riferiva di aver annullato le ingiunzioni ha omesso di riferire questo particolare. Dico di più, chiesi a novembre l'accesso agli atti che va concesso ai consiglieri entro 30 giorni, me lo hanno accordato solo l'8 aprile, ad annullamento eseguito. Un caso?».
Il Comune dice che i dirigenti hanno agito in autonomia.
«Lo spero, ma a maggior ragione perchè non spiegare e nascondere alla città le conseguenze immediate dell'atto, il rischio di decadere? É un'operazione ambigua, il sindaco mostra un imbarazzo evidente. E hanno giustificato la decisione con un vizio di forma che non è presente in una sentenza del giudice di pace, ma in una memoria presentata dall'avvocato di Edoardo Croci nel suo ricorso. Basta questo a bloccare 4mila verbali? Allora dovrebbero verificare come erano stati scritti, chiedere scusa ai milanesi per la mancata riscossione e fissare subito una scadenza certa. Non mi pare basti così poco per annullare 4mila multe stradali ai milanesi , qui c'è stata un'urgenza inspiegabile».
Continuerà lo sciopero del voto in aula?
«Sì finchè non saranno riemesse le
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