Tredici buoni motivi per recarsi a Castellazzo di Bollate a cavallo fra giugno e luglio? La risposta è semplice. Anche perché per l'edizione numero 26 del festival di Villa Arconati, di scena nella «Versailles alle porte di Milano», sono in programma proprio 13 concerti (alla faccia della cabala e dei superstiziosi!) spalmati su nove serate. Dal 26 giugno, data inaugurale, impreziosita dall'ennesimo progetto cult di Vinicio Capossela - dopo aver pagato il suo conto in sospeso con la musica greca, e, in particolare, il rebetiko, ora il 49enne cantautore-cantattore propone un nuovo spettacolo che comprende l'esecuzione del «Carnevale degli Animali», composto da Camille Saint-Saens nel 1886, e una serie di canzoni animalesche da lui composte per l'occasione (sul palco sarà accompagnato, oltre che dalla sua band, dal Trio Amadei, dai solisti della Vianiner Philharmoniker e da Paolo Rossi nelle vesti di voce narrante) -, fino al 24 luglio, in cui si alterneranno sul palco, sia Gregory Porter, autentica rivelazione del jazz dell'ultimo anno, sia le icone del soul-pop britannico Incognito.
Nel mezzo, tanti altri concerti nel segno della qualità. Qualità che è poi l'autentico marchio di fabbrica del festival metropolitano per antonomasia. Tra giganti del jazz tricolore contemporaneo - da Stefano Bollani, il 3 luglio alle prese con il «piano solo»; a Paolo Fresu, di scena il 19 luglio alla testa del suo quintetto storico -, e grandi nomi della scena internazionale, come nel caso dell'intramontabile icona del jazz-fusion George Benson (l'11 luglio) o di Arto Lindsay (l'unico al mondo ad aver individuato un filo rosso tra il Brasile e la No Wave newyorkese di fine anni Sattanta!) a Villa Arconati il 16 luglio con una superband arricchita dal chitarrista jazz Marc Ribot (e nella stessa serata si esibirà anche il lanciatissimo Rafel Gualazzi!).A completare il cast della kermesse, organizzata dal Comune di Bollate e dal Consorzio Insieme Groane con il contributo della Provincia di Milano, i post-rocker scozzesi Mogwai e gli elettronicisti islandesi Múm (sarà appannaggio loro la serata del 7 luglio); e i francesi Yann Tiersen (il 21 luglio); e Plaza Francia (il progetto che mette assieme i Gotan Project con Catherine Ringer del duo Rita Mitsouko) e il Tangaria Quartet del fisarmonicista Richard Galliano (il 22).Insomma, il divertimento è assicurato. Se non fosse che l'edizione 2015, causa taglio della Provincia di Milano, è forte rischio cancellazione. «Sarebbe paradossale mettere la parola fine a questa straordinaria esperienza culturale proprio nell'anno in cui si terrà Expo e in cui nascerà la città metropolitana di Milano», ha dichiarato il direttore artistico Giancarlo Cattaneo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.