Sempre al lavoro e sempre di corsa, la maledizione tutta milanese della fretta ad ogni costo spesso, oltre alla testa, fa perdere qualcosa d'altro. Sono infatti 15.817 gli oggetti smarriti finiti agli uffici comunali competenti e solo un terzo di questi è stato reclamato dal legittimo proprietario. Soprattutto borse e chiavi, ma anche documenti d'identità e denaro, più di 17 mila euro in varie valute europee; per ora solo 6mila 400 di questi sono tornati nelle mani d'origine. Rinvenuti anche numerosi oggetti tecnologici: 341 cellulari; circa 80 tra tablet, computer e navigatori e 26 tra videocamere e macchine fotografiche. Non sono molti, invece, i gioielli persi per strada, circa 140, 38 orologi, 28 anelli o fedi, circa 30 braccialetti, 19 paia di orecchini e 15 collane, bigiotteria compresa. Negli uffici comunali per gli oggetti smarriti di via Friuli sono arrivati quasi 2.300 portafogli che, con questo numero, si aggiudicano il primo posto nella speciale classifica delle cose più perse dai milanesi. Il 33% dei ritrovamenti riguarda carte d'identità, di circolazione, carte di credito e, addirittura, libretti di lavoro. Tra gli indumenti personali, guanti, cappelli e sciarpe sono in cima all'elenco seguiti da 202 paia di occhiali. Ritrovati anche 6 strumenti musicali.
Nel caso di oggetti riconducibili direttamente al proprietario, gli addetti avvisano telefonicamente o per lettera dell'avvenuto ritrovamento, ma ciò non sempre è possibile. Ogni giorno gli operatori ricevono 160 chiamate per avere informazioni sugli oggetti ritrovati che giacciono nell'archivio del comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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